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Calcetto abusivo al Parco, neanche stavolta multati

Il solito gruppo di irriducibili sgomberati ieri, domenica, dalle Gev.

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L’hanno fatta un’altra volta franca gli irriducibili del calcetto abusivo al Parco di Monza. Sempre loro. Gli stessi che furono pizzicati dalla Polizia locale a novembre (si beccarono una strigliata anche se eravamo in piena pandemia e nulla più).

Calcetto abusivo al Parco

Solo che rispetto ad allora hanno cambiato location proprio per cercare di non essere intercettati di nuovo e da almeno due weekend giocavano al campo dove si trova lo «Scrittoio» non lontano dal Ristorante.
Mentre l’altra settimana hanno giocato impuniti la loro partitella di calcetto, questa volta però hanno dovuto fare i conti con le Gev. Sono stati quindi multati per la violazione evidente al Dpcm? Nossignore, perché le Guardie Ecologiche volontarie non hanno la possibilità di poter elevare sanzioni per le violazioni al Dpcm. E così le sentinelle del verde hanno potuto solo invitare i trasgressori ad abbandonare la partita abusiva e ad andarsene.

Esempio negativo e niente multe

 


Solo la Polizia locale (o qualsiasi altra forza dell’ordine) avrebbe potuto invece multarli, quanto meno per lanciare un forte messaggio alla città e dare l’esempio. Esempio positivo che di certo non offre il gruppone di uomini di mezza età (tra loro addirittura un professore e un medico, oltre al gestore di un’attività di ristorazione). Mentre i bambini possono al massimo fare attività sportiva individuale con allenamenti di pallone non di gruppo (quindi ognuno con il singolo pallone) e se andiamo in zona rossa nemmeno quello, loro giocano in barba a ogni regolamento. E anche in barba a ogni buon senso visto che il virus con il contatto ravvicinato e l’attività sportiva intensa vicina, anche all’aperto si trasmette eccome, motivo per cui lo sport di gruppo è bandito.
Eppure loro si ritrovano di buon ora e attrezzati con maglie, pettorine e se capita pure con la porta pieghevole. Tanto avranno capito che la fanno sempre franca. L’altra volta la Polizia locale li aveva ammoniti (ma non multati), stavolta è finita con un’altra pacca sulla spalla.

E i  contagi salgono

Peccato che intanto, anche per colpa di persone che continuano a non rispettare i provvedimenti, i contagi sul territorio continuano a salire e siamo già vicini a una terza ondata.
Come ha spiegato il sindaco Dario Allevi, purtroppo, stanno aumentando anche i ricoveri in ospedale.
Ad oggi sono 148, di cui 17 in terapia intensiva solo all’ospedale San Gerardo. «Vi chiedo, ancora una volta, la massima prudenza, rispettiamo sempre le distanze di sicurezza e indossiamo la mascherina. Da parte nostra abbiamo aumentato i controlli in tutte le zone sensibili, ma è evidente che non riusciremo mai a garantire la presenza di agenti in ogni piazza: servono ancora responsabilità e pazienza da parte di ciascuno, anche se siamo tutti molto stanchi di questa situazione», ha chiosato Allevi.

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