Calci e pugni ai carabinieri, tunisino in manette a Limbiate

Alcol e stupefacenti hanno mandato fuori di testa un giovane, arrestato per violenza nei confronti dei militari

Calci e pugni ai carabinieri, tunisino in manette a Limbiate
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Il caldo afoso degli ultimi giorni e un bel mix di stupefacenti e alcol; ce n'era abbastanza per fare crollare chiunque, nonostante questo ci sono voluti quattro militari della Compagnia Carabinieri di Desio per ridurre alla ragione un 29enne di origini tunisine che stava dando di matto due sere fa in via dei Mille a Limbiate.

Urla e minacce ai passanti

Il giovane si trovava in un bar di via Dei Mille, quando ha deciso - non proprio nel pieno possesso delle proprie facoltà - di uscire in strada. Si è piazzato nel bel mezzo della carreggiata e ha cominciato a inveire contro le auto dei passanti, minacciando e sbraitando.

Sul posto sono giunte due pattuglie di carabinieri

Alcuni automobilisti, spaventati dalla brutta scena, hanno chiamato il 112, che prontamente ha inviato sul posto due pattuglie di carabinieri. Quando il 29enne ha visto le divise, però, ha cominciato a urlare ancora di più, rifiutandosi di darsi una calmata. I militari sono stati aggrediti a calci e pugni e hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie prima di avere ragione dell'energumeno.

Arrestato e in attesa di giudizio

Fortunatamente i quattro carabinieri sono riusciti a bloccarlo e a tradurlo in caserma a Limbiate. Da lì è stato portato in carcere, dove si trova in attesa di giudizio per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

 

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