Violenza gratuita

Calzolaio aggredito con una scarpa da un no mask

E' successo a Monza. Il commerciante ferito alla testa da un cliente

Calzolaio aggredito con una scarpa da un no mask
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Un calzolaio monzese è stato  aggredito  e ferito alla testa con una scarpa da un cliente che non voleva indossare la mascherina. Una violenza gratuita andata in scena nei giorni scorsi.

Calzolaio aggredito da un no mask

Se l’è vista davvero brutta un 62enne storico calzolaio di Monza che  è stato insultato e poi picchiato da un cliente solo per avergli chiesto di rispettare le norme anticovid nel suo negozio, e in particolare per l’appunto di indossare la mascherina. «Purtroppo non è un mio cliente abituale e dunque non ho potuto identificarlo - ha raccontato il calzolaio che da oltre 30 anni è uno dei punti di riferimento storici  - Penso avesse avuto all’incirca una settantina d’anni ed era piuttosto alto e robusto. Tutto è cominciato quando, dopo aver sistemato la bicicletta fuori dalla porta, è entrato nel mio laboratorio e si è avvicinato al bancone chiedendomi di sistemargli un paio di scarpe. E’ stato allora che mi sono accorto che non indossava la mascherina e la cosa che mi è sembrata più naturale da fare è stata quella di chiedergli gentilmente di indossarla».

Dalla mascherina agli insulti

Una richiesta quella del calzolaio fatta non solo in virtù delle norme anticontagio vigenti ma anche perché, colpito in maniera piuttosto aggressiva dal Covid nel 2020 (“è stato terribile, sono stato a letto più di un mese” ha sottolineato a proposito) e sofferente di asma, un’altra infezione sarebbe per lui decisamente deleteria. E che pure, per quanto scontata, ha finito per scatenare il finimondo. L'aggressore quindi è uscito, ha indossato la mascherina ed è poi rientrato. Ma a quel punto sono iniziati gli insulti all'indirizzo del commerciante che non ha potuto far altro che invitare il cliente ad andarsene.

L'aggressione violenta

Un allontanamento che ha però fatto imbestialire ancora di più il 70enne. Che infatti, una volta fuori dal laboratorio, si è messo a lanciare insulti al calzolaio con ancora più forza. Arrivando infine ad aggredirlo. «Sono uscito fuori perché il suo atteggiamento mi è sembrato davvero troppo esagerato. Abbiamo discusso. E lui alla fine ha preso fra le mani la scarpa che avrei dovuto riparare e ha cominiciato al colpirmi in testa ripetutamente».
Non una scarpa qualsiasi quella con la quale il cliente ha i sferrato i suoi colpi. Ma un mocassino col tacco che, manco a dirlo, si è trasformato in un’arma terribile capace di provocare al calzolaio un vistoso e profondo taglio oltre che una commozione cerebrale.

La vittima è stata soccorsa

Sul posto è arrivata subito la Polizia, ma l'aggressore era già scappato in bicicletta quando gli agenti sono arrivati, seguiti dall’autoambulanza. Trasportato al Pronto soccorso del Policlinico di via Amati, lo storico calzolaio è stato medicato con ben sette punti di sutura. Il giorno successivo, così come consigliatogli dagli agenti, ha poi provveduto a recarsi in Questura per sporgere denuncia contro ignoti.  Resta il  rammarico per l’incredibile vicenda: «Me la sono vista davvero brutta - ha concluso amareggiato - E ancor adesso mi chiedo il perché di tutta questa violenza. In fondo nemmeno per me che sono asmatico è facile indossare la mascherina per tutto il giorno ma penso che la sicurezza venga prima di ogni altra cosa....».

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