Campioni in tv... disoccupati a casa. L'azienda licenzia i "Tre di denari"
I protagonisti di "Reazione a catena" pagano caro la partecipazione al quitz
Campioni in tv... disoccupati a casa. L'azienda licenzia i "Tre di denari". Un epilogo incredibile quello dei tre brianzoli che hanno sbancato a "Reazione a catena", il programma condotto da Amadeus tutti i giorni su Rai 1. Prima la vittoria, poi l'eliminazione, quindi il ricorso, la riammissione, nuove vincite e infine... la lettera di benservito dal proprio datore di lavoro.
"Tre di denari"
Francesco Nonnis 29 anni, residente a Muggiò, Michael Di Liberto, 28enne di Varedo e Marco Burato, 27enne di Limbiate infatti hanno fatto faville al quitz di Rai Uno vincendo 400mila euro. Lo scorso anno avevano esordito nel programma facendo un figurone. Una partecipazione concordata con il datore di lavoro. I tre infatti sono, o bisognerebbe dire erano, colleghi alla Edn Group di Muggiò. Poi erano stati eliminati ma, dopo il ricorso per l’eliminazione per un’inesattezza della produzione sulla parola «guardialinee», erano tornati ad essere protagonisti della nuova edizione del programma.
Guai in azienda
A quanto pare però il loro datore di lavoro, secondo quanto raccontato dai tre al settimanale "Oggi" e dal "Fatto Quotidiano" non era entusiasta del ritorno dei tre in televisione tanto che averebbe loro "consigliato" di evitare la nuova avventura. I tre brianzoli però hanno deciso di cimentarsi ancora nelle prove di abilità dimostrando ancora una volta le loro competenze. Peccato che i giochi di parole che tanto li hanno fatti vincere in tv non siano bastati a convincere il datore di lavoro che ha inviato ai tre la lettera di licenziamento.