Cancro Primo Aiuto a sostegno dell'Ats Brianza contro il Covid
Donati, in comodato d'uso, due auto e due ecografi portatili di ultima generazione. Saranno utilizzati dalle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale.
Cancro Primo Aiuto a sostegno dell'Ats Brianza contro il Covid. Donati, in comodato d'uso, due auto e due ecografi portatili di ultima generazione. Saranno utilizzati dalle Usca, le Unità speciali di continuità assistenziale.
Cancro Primo Aiuto a sostegno dell'Ats Brianza contro il Covid
Il ritorno della pandemia vede ancora in campo Cancro Primo Aiuto. Se nella prima fase era stato necessario darsi da fare per recuperare materiali di prima necessità, adesso l’associazione è pronta a muoversi anche su altri fronti. Così lunedì 23 novembre, l’associazione ha donato all’Ats Brianza, in comodato d’uso fino alla prossima primavera, due auto e due ecografi portatili di ultima generazione, dotati di altrettante sonde convex: andranno in uso alle Usca, le Unità Speciali di Continuità Assistenziale che svolgono attività domiciliari per i pazienti Covid-19. Si tratta di uno strumento di approfondimento diagnostico che permette la diagnosi e il riconoscimento, già a livello territoriale, delle complicanze dell’infezione da Coronavirus, così da poter decidere con maggiore precisione se il paziente necessiti o meno di un ricovero ospedaliero.
Visto poi che le Usca si devono, appunto, muovere sul territorio, all’Ats Brianza sono state donate, come dicevamo, anche due vetture che permetteranno a medici e infermieri di recarsi presso le abitazioni dei pazienti.
La consegna di strumentazioni e auto è avvenuta in due momenti, a “casa” dei due donatori che fanno capo a Cancro Primo Aiuto: Lombarda Motori e AutoVanti. Così la prima donazione si è svolta alla concessionaria Pirola di Desio con il vicepresidente di Cancro Primo Aiuto Nicola Caloni e la consigliera dell’associazione oltre che titolare di Lombarda Motori, Elsa Zannier; la seconda alla concessionaria AutoVanti di Monza, dov’erano presenti, a rappresentare Cancro Primo Aiuto, il presidente vicario di sede Andrea Dell’Orto e il consigliere Simone Bulgarelli, qui in veste anche di ceo e general manager di AutoVanti per i brand Bmw, Mini e Blu Vanti brand Maserati. A ricevere il tutto il direttore generale dell’Ats Brianza, Silvano Casazza.
"Sono particolarmente grato a Cancro Primo Aiuto e alle due società che hanno contribuito alla donazione degli ecografi e delle auto – ha detto Casazza – che daranno un significativo supporto alla nostra attività. Sono strumenti che ci permettono di concretizzare il nostro impegno sul territorio perché per andare alle case dei malati di Covid e curarli al meglio, con diagnosi sempre più precise, occorrono automezzi e la giusta tecnologia, quelli di cui oggi veniamo in possesso grazie a voi".
"E’ da mesi che ci muoviamo sul territorio lombardo cercando di rispondere alle emergenze determinate dalla pandemia e segnalateci dai vari ospedali e Ats – ha commentato Dell’Orto – E se nella prima emergenza ci siamo focalizzati sul sopperire alle carenze di dispositivi di protezione individuale, oggi ci è chiesto di dare una mano sulla cura del paziente a domicilio. E’ quello che abbiamo cercato di fare con queste donazione".
"Non potevamo restare immobili a queste richieste – è stata la dichiarazione di Elsa Zannier – E come sempre abbiamo cercato di venire incontro ai problemi delle nostre comunità in cui viviamo e lavoriamo".
"Quando ci è stata comunicata questa necessità – ha concluso Bulgarelli – ci siamo subito detti che era giusto rispondere prontamente e dare una mano. E abbiamo fatto del nostro meglio mettendo a disposizione l’ecografo e l’auto".
Gli interventi di Cancro Primo Aiuto durante il primo lockdown
Ricordiamo che durante la prima fase della pandemia, sono stati molteplici gli interventi di Cancro Primo Aiuto a favore delle strutture sanitarie lombarde: dal sostegno economico diretto erogato a 7 ospedali e 14 Centri Covid, agli acquisti di dispositivi di protezione individuale quali mascherine, camici e guanti e materiale sanitario per aiutare la respirazione dei malati, dalla donazione di auto a diversi comitati della Croce Rossa per permettere ai volontari di svolgere al meglio i servizi socio-assistenziali, fino al sostegno delle psicologhe di Cancro Primo Aiuto che non si sono risparmiate e hanno collaborato con le varie strutture sanitarie rivolgendo i loro interventi non solo ai pazienti oncologici, ma anche agli ammalati di Covid che ne facevano richiesta e ai loro famigliari, soprattutto negli hospice.