Caos dati, crollano i positivi Covid a Vimercate
Da due mesi 121 cittadini risultavano positivi. I numeri corretti diffusi dal sindaco, ma c'è ancora confusione.
Caos dati, crollano i positivi Covid a Vimercate.
Cambia lo scenario degli ultimi mesi
Sono numeri, quelli forniti nella serata di ieri, dal sindaco di Vimercate Francesco Sartini, in occasione del tradizionale report video del venerdì, che di fatto mettono in discussione anche quelli degli ultimi mesi, cambiando completamente lo scenario e anche i giudizi sulle dinamiche di diffusione del coronavirus.
In 121 erano guariti da tempo
A seguito infatti di un aggiornamento dei numeri forniti ai sindaci, attraverso il cosiddetto "cruscotto regionale", il primo cittadino di Vimercate ha appreso che 121 vimercatesi che risultavano positivi al Covid addirittura dal 12 novembre scorso in realtà non lo erano più già da tempo.
Ad oggi i vimercatesi positivi sono 56, forse...
Questo cambia completamente anche il conteggio complessivo. Dei 276 che risultavano infetti al 21 gennaio, 251 sono in realtà guariti. Ne restavano quindi 25 a cui nell'ultima settimana se ne sono aggiunti altri 31 nuovi infetti. Per un totale di 56 cittadini di Vimercate ad oggi positivi al Covid. Anche su questo non c'è certezza perché i reali positivi potrebbero essere 13 in più, ossia 69.
Stessa incertezza anche per i cittadini in quarantena che oscillano tra 69 e 83.
Il dato complessivo dei guariti
Di conseguenza sono stati completamente rivisti e aggiornati i dati complessivi. Da inizio pandemia i vimercatesi infetti e poi guariti sono passati in una settimana da 669 a 922.
Il sindaco
"Si tratta di balzi che dicono evidentemente di una dinamica dei conteggi non affidabile - ha chiarito il sindaco Sartini - Con questi dati è difficile fare delle valutazioni".
Ospedale e trasporti in ambulanza
Restano stabili comunque i dati dei ricoveri in ospedale e anche quelli dei sospetti positivi al Covid trasportati in ambulanza. Secondo Avps Vimercate la percentuale di trasporti di sospetti Covid è ad oggi di poco inferiore al 30% degli interventi complessivi.