Capodanno 2019: non solo cotechino e lenticchie in Brianza

Ogni territorio ha delle ricette a cui non può rinunciare. Da noi ad esempio si può preparare un buon risotto alla monzese.

Capodanno 2019: non solo cotechino e lenticchie in Brianza
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Capodanno 2019 è alle porte e con esso il tradizionale cenone del 31 dicembre. Non mancheranno certamente sulle tavole degli italiani l’accoppiata cotechino e lenticchie. Ma in Brianza è molto diffuso anche il risotto alla monzese.

Capodanno 2019: perché mangiamo cotechino e lenticchie

Sulle tavole del 31 dicembre non possono certo mancare cotechino e lenticchie: allo scoccare della mezzanotte infatti sono una tradizione per tutti. Il motivo? La presenza fissa delle lenticchie nel menù dell’ultimo giorno dell’anno si deve ai Romani; in questa occasione ne regalavano un sacchettino pieno, con l’augurio che si trasformassero in soldi. La tradizione del cotechino sembra invece essere dovuto al genio di Pico della Mirandola; quest’ultimo infatti nel 1511 si dice abbia consigliato ai mirandolesi, assediati dalle truppe pontificie, di macellare i pochi maiali rimasti nelle stalle mettendo la carne dentro le zampe e la cotenna dei suini, con tante spezie. Ne nacque una ricetta sopravvissuta secoli e ancora oggi un must have dell’ultimo giorno dell’anno.

Ma c'è anche in risotto alla monzese

Sempre restando in tema di tradizione, se proprio non avete voglia del solito cotechino, potreste rispolverare un classicissimo in Brianza: ovvero il risotto alla Monzese.  A Monza il risotto si prepara in modo diverso che a Milano: bianco, senza zafferano e senza midollo. Ma arricchito con la tipica luganega, la squisita salsiccia locale.

Ecco qui la ricetta. Semplice, veloce e, ovviamente,gustosissima.

La Ricetta per 4 persone

280 g riso carnaroli
30 g scalogno tritato
80 g burro
1 l brodo vegetale
240 g luganega
60 g Parmigiano Reggiano
vino bianco per sfumare
1 rametto di timo
Olio extravergine di oliva
sale e pepe

Preparazione

Togliete metà della luganega dal budello, sgranatela e rosolatela velocemente con un goccio di olio in una padella antiaderente. Utilizzate lo stesso procedimento per l’altra metà, lasciandola intera.

Intanto procedete a soffriggere lo scalogno con una noce burro. Poi aggiungete il riso e fatelo tostare.

A questo punto bagnate con il vino bianco e, una volta evaporato, continuate la cottura con il brodo vegetale, aggiungendolo gradualmente.

A metà cottura, aggiungete la luganega e il timo. Terminate la cottura e mantecate il risotto con il burro e il parmigiano, aggiustandolo di sale e pepe.

 

 

 

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