Piano in fumo

Capriano, ennesimo furto in chiesa sventato dai residenti

La cassetta delle offerte nel mirino di tre giovani malviventi, conosciuti in paese

Capriano, ennesimo furto in chiesa sventato dai residenti
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Hanno tentato di rubare la cassetta delle offerte ma è andata male. Molto male. Merito di parrocchiani attenti e dell’occhio delle telecamere. La chiesa di Capriano, frazione di Briosco, è finita nuovamente nel mirino dei ladri.

Tentano di rubare la cassetta delle offerte

E’ successo il lunedì di Pasquetta, intorno alle 14, quando tre ragazzi sono stati avvistati mentre uscivano dall’edificio sacro della frazione. Fare strano il loro, tanto da aver fatto drizzare le antenne ad alcuni residenti della zona. Soprattutto quando hanno visto il trio rientrare in chiesa. Ecco allora che sono partite immediate le chiamate al parroco, don Riccardo Castelli, e a chi gestisce il sistema di videosorveglianza montato lungo la navata un paio di anni fa.

Le immagini, visibili in tempo reale, mostravano i tre malviventi - pare siano volti noti in paese - intenti a portarsi via la cassetta delle offerte che si trova all’ingresso della parrocchiale: operazione non semplice perché si parla di un blocco in legno di un certo peso. Le telecamere, oltre a registrare quanto accade in chiesa, sono dotate anche di microfono attraverso il quale è stato intimato di restituire il «bottino». Sentendo risuonare in chiesa la voce, i ragazzi avranno scambiato l’umano messaggio per un ammonimento divino? Chissà. Certo è che non si sono lasciati intimidire. Usciti sul sagrato, però, le invettive dei residenti - che nel frattempo si erano attivati per sventare il colpo - li hanno fatti desistere e la cassetta è tornata al suo posto.

La denuncia ai Carabinieri

Al parroco è toccato poi il compito di sporgere denuncia ai Carabinieri.
«Anche per dare un messaggio chiaro», ha spiegato.
Come detto, la chiesa di Capriano non è purtroppo nuova a episodi di questo tipo. Come si ricorderà, tra gennaio e febbraio del 2022 era stata presa di mira a più riprese. Allora don Riccardo era stato costretto a prendere una decisione sofferta: chiudere le porte dell’edificio sacro dopo le funzioni.

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