Agliate

Carate Brianza, alla Rovella raggiunta l'immunità di gregge

Il direttore sanitario della rsa di via Cavour ha rivelato i risultati di uno studio condotto nella struttura: ospiti e personale sono tutti immunizzati.

Carate Brianza, alla Rovella raggiunta l'immunità di gregge
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La casa di riposo della "Rovella” a Carate Brianza ha raggiunto l’immunità di gregge.

L'annuncio del direttore sanitario della Rsa di Agliate a Carate Brianza

A dichiararlo, durante la cerimonia di benedizione della targa dedicata alle vittime del Covid-19 tenutasi oggi, giovedì 18 marzo, è stato il direttore sanitario Tiziano Camnasio. Un traguardo importantissimo, raggiunto con certezza grazie a una serie di studi, chiamati “Rinascerevax”, svolti dal personale sanitario della struttura e interamente autofinanziati dallo staff e dalle ospiti della casa di riposo delle Suore infermiere di Agliate.

"Ad oggi - ha dichiarato - potremmo affermare che all'interno della comunità di Agliate è stata raggiunta l'immunità di gregge, quel fenomeno per cui un virus non è in più in grado di diffondersi perché una percentuale sufficiente di persone è stata immunizzata tramite vaccino".

“Dopo la somministrazione delle due dosi del vaccino Pfizer abbiamo ritenuto interessante fare delle analisi sugli anticorpi sviluppati dal nostro organismo”, ha spiegato  il dottor Camnasio. Passati quindi trenta giorni dalla somministrazione del vaccino, tutti i pazienti e tutto il personale si sono sottoposti a un prelievo del sangue e a un tampone.
“I tamponi sono risultati tutti negativi, altro dato importante così che in caso di positività si possa individuare la non efficacia a qualche variante, e dagli esami sierologici quantitativi siamo riusciti a capire sia quanti anticorpi ognuno di noi ha sviluppato, sia che la tanto desiderata immunità di gregge era finalmente stata raggiunta”.

Ospiti e personale hanno sviluppato gli anticorpi

Sui 55 ospiti presenti in struttura, con una media di età di 89 anni, il 94,5% ha sviluppato anticorpi contro il Covid, mentre dei 36 lavoratori, con una media di età di 54 anni, il 100% ha sviluppato gli anticorpi. L’impegno in prima linea per lo staff medico della struttura guidato dal dottor Camnasio però non termina qui, la richiesta, fatta dal dottore al primo cittadino Luca Veggian, presente alla cerimonia di benedizione della targa, non è tardata ad arrivare: “le chiedo se vuole aiutarmi a scrivere una lettera ad ATS Brianza e a ASST Brianza in cui chiediamo di vaccinare un parente per ogni ospite così da poterli far entrare tranquillamente ristabilendo un contatto solido tra gli anziani e i parenti, perché in questa seconda e terza ondata ho avuto la prova che più che il virus loro hanno sofferto la solitudine”.

 

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