Carate Brianza, facevano sesso in villa Cusani: denunciati due minorenni
La coppietta di diciassettenni è stata incastrata venerdì pomeriggio dalle riprese delle telecamere di sorveglianza.
Due minorenni sono stati denunciati nel fine settimana a Carate Brianza per atti osceni in luogo pubblico dopo essere stati sorpresi a fare sesso in pieno giorno all’interno di villa Cusani Confalonieri.
I due giovanissimi - 17 anni lei, compiuti a marzo, e 17 pure lui, che diventerà maggiorenne invece il prossimo mese di agosto - sono stati «incastrati» dalle registrazioni dell’impianto di videosorveglianza posizionato a protezione dell’edificio storico, già oggetto in passato e anche più recentemente di numerosi atti di vandalismo e di danneggiamenti avvenuti a ogni ora del giorno e anche in tarda serata.
La coppietta: lui di Carate, lei di Cesano Maderno
L'atto sessuale si è compiuto venerdì pomeriggio sulla balaustra al primo piano della scalinata principale di accesso alla seicentesca villa di Carate Brianza, che ospita da qualche mese ormai le sedi di alcune associazioni e la biblioteca civica intitolata a Germano Nobili.
Quando sono arrivati sul posto gli agenti della pattuglia di Polizia locale - che da settimane tenevano monitorata la zona proprio per il ripetersi di episodi di vandalismo e inciviltà dentro la proprietà e il giardino della villa comunale - hanno identificato i due giovanissimi che si erano già rivestiti e hanno poi svolto le opportune verifiche.
A far scattare la denuncia sono state appunto le riprese inequivocabili filmate dall’impianto di sorveglianza della villa. I due sono stati denunciati in base a quanto disposto dall'articolo 527 del Codice penale che punisce chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico compie atti osceni.
I due minorenni - lui, classe 2004, residente a Carate Brianza, lei del 2005 residente nel comune di Cesano Maderno - sono stati riaffidati ai genitori che, nel frattempo, sono stati convocati al comando e informati dell'episodio di cui sono stati protagonisti i rispettivi figli.
Di quanto accaduto è stata data comunicazione anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori.