Addio

Carate Brianza in lutto piange il pugile Masett

Romano Masetti, classe 1936, era stato campione lombardo nei pesi welter. Lascia moglie e tre figli.

Carate Brianza in lutto piange il pugile Masett
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Carate Brianza dice addio al «Masett», un passato da pugile ma anche grande volontario avisino.

Lutto nello sport a Carate e Seregno

Si è spento nella sua casa in via Donatori di sangue a Carate Brianza Romano Masitti, classe 1936, quarto di cinque fratelli. Dopo le scuole elementari in tempo di guerra, aveva trovato lavoro come garzone in una bottega di falegname a Birone di Giussano e, poco più che ventenne, rimase orfano di padre.

All’età di 15 anni iniziò ad appassionarsi di boxe; ancora giovanissimo esordì, all’insaputa dei familiari, sul ring in quel di Lecco. Quella bravata gli costò un sacco di botte dal fratello che non approvava, ma i genitori capirono e non ostacolarono il percorso sportivo del figlio.

Fu campione regionale dei pesi welter

Il suo idolo era allora l’olimpionico Ernesto Formenti (medaglia d’oro ai Giochi di Londra del 1948 nei pesi piuma) e fu proprio frequentando l’Accademia Pugilistica dello Stadio Ferruccio di Seregno che Masitti ebbe occasione di fare conoscenza con il campione, diventare suo amico e ricevere da lui quei consigli che gli permisero di eccellere nel suo sport preferito.

Dopo il 1956 il grande imprenditore Giovanni Borghi lo volle alla «Ignis» di Varese. L’amico pugile seregnese Gioacchino Satalino disse che se avesse continuato sarebbe diventato un grande atleta, ma Romano Masitti abbandonò ancor giovane la boxe per amore. Nel suo palmarès si contano tra i dilettanti ben 76 combattimenti: 45 vittorie di cui 3 per knoch-out, 21 pareggi e 10 sconfitte.
Il suo primo allenatore fu Clemente Meroni poi il grande Permieri e lo stesso Formenti. Ha combattuto in lungo e in largo per l’Italia e non solo. Da ricordare una storica vittoria contro il campione svizzero dei pesi welter Bersanò sul ring di Ginevra. Altro successo memorabile fu colto il nel 1957 contro Renato Ravasi per il titolo di campione lombardo dei pesi welter. Partecipò 13 giorni dopo anche ai campionati italiani, ma con un polso e una caviglia doloranti fu eliminato ai punti da un campione del calibro di Alfredo Parmeggiani.

Nel marzo del 1957 intraprese la carriera professionistica senza però lasciare il suo lavoro alla Ignis. Sei saranno gli incontri tra i professionisti con una vittoria, due pareggi e tre sconfitte. Nel 1961, a soli 25 anni, decise di appendere i guanti al chiodo per amore della sua Rosetta.

Masetti oltre alla moglie lascia tre figli Mario, Roberto e Paolo, le nuore e i nipoti Matteo, Luca e Marco.

 

 

 

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