Il terrore della linea Z 221

Carate Brianza, profugo esibizionista incastrato da un video

Al senegalese di 49 anni denunciato dalla Polizia locale, i carabinieri hanno contestato altri tre episodi di atti osceni a danno di minori.

Carate Brianza, profugo esibizionista incastrato da un video
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E' stato incastrato da un video girato a sua insaputa da una delle vittime il profugo senegalese ospite a Carate Brianza e denunciato perché si masturbava a bordo del pullman.

Sorpreso sulla linea Z221 Monza-Carate Brianza

Oltre alla denuncia per atti osceni a danno di minore che ha rimediato martedì 1 giugno dopo essere stato fermato dalla Polizia locale di Carate Brianza, ci sono altri tre episodi contestati e accertati dai Carabinieri che hanno visto protagonista il richiedente asilo senegalese, finito nei guai per essersi masturbato a bordo del bus Monza-Carate davanti a una 16enne di Brugherio.

Era diventato un vero e proprio incubo per le studentesse della linea «Z 221» O.U., classe 1972, profugo di 49 anni, ospite della ex casa cantoniera di via Mosé Bianchi, incastrato alla fine da un video girato a inizio maggio da una delle vittime.

Prima dell’episodio di giugno, i Carabinieri avevano infatti già raccolto, nelle settimane precedenti, la denuncia di un’altra giovanissima di 17 anni, residente in città, che aveva raccontato ai militari di essersi imbattuta sullo stesso pullman in un esibizionista di colore. In quell’occasione, fingendo di telefonare per fare in modo che l’importunatore seduto davanti a lei non le potesse parlare, la studentessa aveva filmato con lo smartphone l’uomo di nazionalità africana, che si abbassava la cerniera dei pantaloni e le mostrava spudoratamente i genitali toccandosi ripetutamente.
Il video, oggi in mano alla Procura della Repubblica di Monza, era stato condiviso dalla stessa ragazzina su alcuni canali social per mettere in guardia altre giovanissime come lei che, seppure terrorizzata, aveva però avuto la lucidità di riprendere per qualche secondo la scena.

Quanto è bastato ai carabinieri per raccogliere elementi preziosi alle indagini che successivamente al momento del fermo dell’altra settimana alla pensilina del bus di viale Mazzini e poi dell’identificazione dell’uomo da parte dei Vigili, hanno potuto accertare che si trattava proprio dello stesso individuo già raggiunto da un provvedimento amministrativo a Monza nel 2019 per essersi esibito allo stesso modo, ma in una piazza pubblica.

Quattro i casi accertati

Dopo la condivisione del video-filmato sui social, altre due giovani di Carate Brianza - una 17enne e un’altra studentessa da poco divenuta maggiorenne - si erano rivolte ai carabinieri per formalizzare a loro volta denuncia contro l’ignoto esibizionista che avevano incontrato in momenti diversi a bordo della linea «Z 221» Monza-Carate.
Le indagini, come detto, hanno consentito di accertare che l’autore dei quattro episodi era sempre il 49enne senegalese ospite in città della ex casa cantoniera come richiedente asilo. Su di lui ora gravano quattro episodi accertati di atti osceni a danno di minore.

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