Carate Brianza, rivoluzione rifiuti: arriva il sacco blu con il chip
Anticipate in commissione Ambiente tutte le novità del servizio di igiene urbana che dovrebbe entrare a regime da novembre. Si raccoglieranno anche i pannolini.
Rivoluzione in arrivo per la raccolta rifiuti a Carate Brianza. Da novembre sacco blu con microchip e tante altre novità. Sono state illustrate nel corso dell'ultima commissione Ambiente alla presenza dei vertici e dei tecnici di Gelsia.
Sacco blu per l'indifferenziata, arancione per i pannolini
L’introduzione dal prossimo mese di novembre del sacco blu con il microchip per l’indifferenziata, il nuovo sacco arancione per i pannolini, la vigilanza ecologica del conferimento, una diversa ripartizione in zone della città, il mantenimento delle attuali raccolte a domicilio. Tante e di rilievo le novità allo studio per la nuova gestione del servizio di igiene urbana, illustrate giovedì scorso durante la commissione Ambiente alla presenza dei tecnici di Gelsia.
Ad inquadrarle l’assessore all’Ambiente, Eleonora Frigerio. «In vista della scadenza del bando vigente, il prossimo 30 giugno, l’Amministrazione comunale di Carate Brianza ha da tempo coinvolto Gelsia per avviare una trattativa opzionale per l’affidamento del servizio. La presentiamo dopo un lungo confronto con l’operatore» ha introdotto l’assessore.
Capozza: "Garantire un maggior tasso di raccolta differenziata"
Ad illustrare i contenuti il direttore generale di Gelsia, Antonio Capozza.
«Il sistema in discussione intende garantire un maggior tasso di raccolta differenziata. I modi per farlo sono l’introduzione della tecnologia con il sacchetto a chip, che consentirà anche di determinare la tariffa per utente in funzione del consumo effettivo; il nuovo sacco arancione per i pannolini; una maggior vigilanza ecologica per verificare la corretta modalità di conferimento», ha spiegato il direttore.
La novità più grossa è il sacco con il chip, già introdotto in diversi altri comuni della Brianza.
«Si tratta di una modalità in diffusione sul territorio grazie all’utilizzo della tecnologia. Dopo una fase di sperimentazione i cittadini ritireranno il sacco da un distributore automatico presentando il codice fiscale. Il sacco conterrà un chip che identificherà l’utente: si potrà così verificare a campione la correttezza del conferimento e soprattutto determinare la tariffa secondo l’effettivo consumo, oltre ad incentivare la sensibilità al tema della raccolta differenziata», ha spiegato Capozza.
Quanto ai costi, il direttore ha parlato di «sistema più equo, prevedendo qualche piccolo risparmio al crescere della capacità di differenziare e di produrre meno rifiuti da parte dei cittadini». Un sistema che come detto sarà sottoposto a controlli di vigilanza ecologica, vale a dire «ispezioni a campione per verificare il rispetto delle regole di conferimento». L’obiettivo? «Sgravare il ciclo di lavoro degli inceneritori grazie alla maggior propensione a differenziare, oltre a diffondere una mentalità più ecologica sui rifiuti».
Altra novità il sacco arancione «che affiancherà quello blu e servirà per ritirare i pannolini, cioè l’indifferenziato residuo extra sacco blu». Rimarranno invece inalterate le attuali raccolte a domicilio, ad esempio del verde, mentre è allo studio una nuova suddivisione in zone della città che garantirà «due sole esposizioni alla settimana anziché le attuali quattro», hanno spiegato i tecnici di Gelsia.
Confermata anche l’attuale frequenza dello spazzamento strade, che sarà però potenziato «grazie all’utilizzo di mezzi più moderni e all’introduzione del servizio di diserbo dei marciapiedi tramite decespugliatore», ha aggiunto Alessandro Zecchin, responsabile del servizio di spazzamento.
Molte le sollecitazioni dei commissari, che hanno chiesto «una maggior copertura del servizio previsto nella zona industriale», «una riflessione sul problema dei cestini spesso riempiti con interi sacchi di rifiuti» o ancora «il problema dei corvi che lacerano i sacchi esposti con danni al decoro e all’ambiente».