Carate, caldo torrido in ospedale: salta l'aria condizionata

L'Azienda ospedaliera ha chiesto l'immediato intervento dei tecnici che hanno lavorato da lunedì per risolvere il problema. Poi ci sono volute altre ore prima che l'impianto ritornasse a funzionare a pieno regime.

Carate, caldo torrido in ospedale: salta l'aria condizionata
Pubblicato:
Aggiornato:

Un week end infernale. Con temperature roventi. E l’ospedale di Carate Brianza diventa invivibile. Disagi e lamentele da parte dell’utenza, costretta per quattro giorni a degenze quasi impossibili per via di un guasto all’impianto di climatizzazione. Niente aria condizionata nei reparti, dove degenti ma anche medici e infermieri hanno dovuto fare i conti con la colonnina del termometro alle stelle.

Il guasto si è verificato sabato

Da sabato scorso, quando si sarebbe verificato il guasto all'impianto di refrigerazione dell'acqua, fino a martedì quando la situazione è poi rientrata. Ma non sono mancate le proteste complici anche il caldo torrido e l'afa di questi giorni. L'Azienda ospedaliera ha chiesto l'immediato intervento dei tecnici che hanno lavorato da lunedì per risolvere il problema. Poi ci sono volute altre ore prima che l'impianto ritornasse a funzionare a pieno regime. Con i pazienti del pronto soccorso e i degenti che hanno dovuto sopportare il clima torrido nelle corsie dei vari reparti.

La direzione aziendale - hanno fatto sapere dall'ufficio Comunicazione -  ha seguito con la massima attenzione la situazione fin dal primo momento e ha chiesto all’ufficio tecnico una dettagliata relazione circa le cause del malfunzionamento.

"La ditta attuale gestore degli impianti -spiega in una nota la direzione generale - nel week end  del 28-29 luglio, ha rilevato un'anomalia di funzionamento sul gruppo di assorbimento numero 1  e successivamente anche sull'unità numero 2, che ha comportato un innalzamento delle temperature interne nei reparti-servizi, con evidenti cali di rendimento delle macchine seppur funzionanti. Il compito delle suddette unità è raffreddare l'acqua fino ad un valore di circa 7°, per poi alimentare i condizionatori  asserviti ai reparti-servizi. Avendo identificato il problema sull'elettronica interna dei due assorbitori e dopo aver condotto delle prove di funzionamento, nel corso delle giornate di domenica 29 e lunedì 30, la ditta gestore degli impianti, ha richiesto un intervento in urgenza al centro assistenza della casa costruttrice degli assorbitori (unica abilitata ad eseguire attività sui componenti interni),  che è prontamente intervenuta  risolvendo la problematica. I benefici dell'intervento realizzato a causa del forte caldo di questi giorni (37°/38°) e dall'inerzia dell'impianto di grosse dimensioni, ha impiegato circa un paio di giorni per riportare i reparti nelle condizioni di confort. A seguito delle verifiche effettuate in data odierna 2 agosto si rileva che le temperature sono rientrate, risultando accettabili rispetto alla temperatura esterna".

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie