Carate in lutto: è morto monsignor Paul Vieira
Il vescovo dal 1995 era alla guida della diocesi di Djougou nel Benin. I caratesi lo avevano adottato sostenendo la sua missione.

Carate Brianza in lutto per la morte di monsignor Paul Vieira, vescovo del Benin.
Era vescovo nel Benin
Don Paolo, come era conosciuto in città, aveva legato il suo nome a Carate Brianza per l'amicizia nata con tante associazioni ma soprattutto con il distaccamento dei Vigili del fuoco che avevano sostenuto la sua missione. La notizia è stata diffusa anche nelle scorse ore da Ortb, l'Office de Radiodiffusion et Télévision du Bénin.
Sul sito della emittente pubblica dello stato africano viene annunciato il lutto della Chiesa Cattolica con un comunicato in lingua francese:
L’église catholique est en deuil. Comme une trainée de poudre,la nouvelle du décès d’un de ses grands serviteurs est tombée ce matin. Monseigneur Paul Kouassivi VIEIRA, évêque de Djougou a rejoint l’Eucharistie éternelle ce 21 mars 2019 après plusieurs semaines d’hospitalisation au Saint-Siège à Rome. En attendant qu’un communiqué de la Conférence Épiscopale du Bénin vienne confirmer son décès, l’église catholique est en deuil et les fidèles pleurent un des leurs.
Monsignor Paul Kouassivi Vieira, per tutti più semplicemente don Paolo, era stato nominato vescovo il primo ottobre 1995 da Papa Giovanni Paolo II che gli aveva affidato la guida della diocesi di Djougou nel Benin. Nel 2010 gli venne diagnosticato un tumore alle ossa che aveva combattuto con un trapianto di midollo al San Matteo di Pavia ma soprattutto dentro un’esperienza di sofferenza e di rinnovamento spirituale.
Instancabile il suo impegno a favore delle popolazioni povere dello stato africano: sotto la sua guida sono stati costruiti su tutto il territorio pozzi d'acqua, diverse chiese, parrocchie, asili, orfanotrofi, scuole primarie e secondarie, centri di formazione professionale e case di accoglienza per le ragazze. Non solo, negli anni è stata posta attenzione anche ai centri sanitari e ai dispensari.
Martedì 26 marzo il servizio completo sul Giornale di Carate.