Carate: soppressi i cortei dei funerali

Sulla decisione di sospendere le processioni funebri verso il cimitero però si sono sollevate le proteste.  Alla redazione del Giornale sono state recapitate diverse lettere di parrocchiani contrari alla scelta

Carate: soppressi i cortei dei funerali
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Carate: soppressi i cortei dei funerali

Carate, funerali: soppressi i cortei

Soppressi a Carate i cortei a piedi verso il cimitero. Da ieri, martedì 1 agosto sono state abolite le processioni dei fedeli  a seguito del carro funebre, dalle chiese - del capoluogo e delle frazioni, così come di Albiate - ai cimiteri.

Cortei che hanno potuto contare fino ad ora sulla scorta della Polizia locale per garantire la sicurezza dei fedeli, in particolare all’altezza degli incroci, quello di San Bernardo in testa.
Lo avevano annunciato qualche settimana fa il prevosto don Gianpiero Magni e la Diaconia della Comunità Santo Spirito sul bollettino parrocchiale.

Sulla decisione di sospendere le processioni funebri verso il cimitero però si sono sollevate le proteste.  Alla redazione del Giornale sono state recapitate diverse lettere di parrocchiani contrari alla scelta di cui daremo conto sul prossimo numero del nostro settimanale in edicola martedì 8 agosto.

Le motivazioni del parroco

«Dopo attenta riflessione in Consiglio pastorale e prendendo spunto dal direttorio diocesano per la liturgia funebre - si legge - comunichiamo queste indicazioni pastorali per la celebrazione dei funerali nelle parrocchie della nostra comunità pastorale». La prima novità riguarda appunto i cortei, ai quali si dirà addio per due motivi precipui.
«Il contesto sociale delle nostre cittadine non è più quello di un tempo e, inoltre, si rilevano sempre più pressanti problematiche di viabilità».  Seguono poi altre quattro regole.
La celebrazione si conclude con il saluto alla porta delle chiese ed il sacerdote, o un altro ministro, potrà fare una breve preghiera al camposanto. Se, in occasione della cerimonia funebre, parenti od amici vorranno dedicare qualche parola al defunto, lo potranno fare «brevemente» dopo la recita del Rosario e prima della celebrazione liturgica. Infine «anche la Comunità prega per il defunto la sera prima del funerale, durante il Rosario che precede la Messa delle 18,30; inoltre ricorda tutti i defunti della settimana nelle Messe della domenica successiva».

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