La denuncia di Uilpa

"Carcere sovraffollato e poca comunicazione. Gestione da rivedere"

Scoppia di nuovo la protesta nella casa circondariale di Monza

"Carcere sovraffollato e poca comunicazione. Gestione da rivedere"
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Sovraffollamento e una gestione da rivedere. Scoppia di nuovo la protesta nella casa circondariale di Monza.

"Manca la comunicazione"

A rilevare quella che hanno definito "una grave mancanza di comunicazione da parte dell’Amministrazione in merito al nuovo assetto organizzativo che riguarda la composizione e la destinazione delle sezioni detentive della casa circondariale di Monza", sono stati i rappresentanti della sigla sindacale Uilpa - Polizia Penitenziaria.

Una circostanza che, aggiungono, "non fa che aggravare le problematiche per il personale di Polizia Penitenziaria che si trova a svolgere il proprio compito in uno stato di incertezza organizzativa che comporta risvolti negativi nella gestione quotidiana dell’Istituto".

Carcere sovraffollato

Problematiche organizzative che vanno a intrecciarsi con i disagi legati al sovraffollamento.
L’apertura del reparto Luce - struttura con capienza di 80/90 posti che ospita però solo 11 detenuti - non ha risolto il problema. Anzi, spiegano da Uilpa, "ora ci troviamo con un reparto praticamente inutilizzato, con dispendio di risorse umane che potrebbero essere impiegate in quegli altri reparti in cui a cadenza regolare si verificano eventi critici".

"Sezioni vuote, altre che esplodono"

Non solo. "La sezione settima, che era destinata ai detenuti protetti, con capienza di 50 posti, sarebbe stata svuotata", andando ad aggravare ulteriormente la situazione.

"Chiediamo di ridistribuire correttamente i detenuti nelle camere vuote in modo da ridurre il grave sovraffollamento attualmente presente nelle sezioni con capienza di 50 posti letto".

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