Carne scaduta e cucina da incubo: chiuso un bar

La carne scaduta in frigo, il materiale maleodorante e con segni di decomposizione nella cucina del bar. La Polizia locale ha controllato un bar in zona San Carlo a Monza ed è stato chiuso per le irregolarità riscontrate.

Controlli in un bar

Durante i controlli per la Tutela del consumatore e il contrasto al lavoro nero, la Polizia locale monzese ha trovato altre situazioni da «cucine da incubo».
Il primo intervento mercoledì pomeriggio a seguito di segnalazione: gli agenti dell'ufficio annonaria hanno effettuato un controllo mirato, ispezionando i frigoriferi di un esercizio pubblico in cui hanno poi trovato confezioni di carne scaduta o non etichettata.
Durante l’intervento è stata richiesta immediatamente la presenza di ispettori dell'agenzia di tutela della salute che, una volta sul posto, hanno disposto la chiusura dell'attività per violazioni in materia di igiene e per mancanza del rispetto delle procedure di conservazione degli alimenti con conseguenti sanzioni amministrative pecuniarie.

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Tra i dipendenti nel pubblico esercizio è stato poi individuato un lavoratore straniero «in nero», privo di documenti, che è risultato in attesa dell'esito della richiesta di asilo politico.
Secondo quanto ha reso noto il comando di via Marsala, il locale rimarrà chiuso a tempo indeterminato fino al momento in cui sarà ripristinata la corretta gestione igienico sanitaria con distruzione degli alimenti non più utilizzabili. Le sanzioni pecuniarie ammontano a circa 2.000 euro, mentre per la violazione sul lavoro, gli atti saranno trasmessi all'ispettorato del lavoro per la parte di competenza amministrativa e in ogni caso il datore di lavoro sarà segnalato alla procura della Repubblica per la violazione concernente l'Impiego di lavoratori stranieri irregolari alle dipendenze.

I controlli al mercato

Giovedì mattina al mercato, invece, l’attenzione della Polizia locale si è concentrata sulle bancarelle di piazza Trento e di via Pellettier, con particolare riferimento alla verifica del rispetto della normativa in materia di lavoro.
A Triante è stato trovato un lavoratore senza il contratto di lavoro, straniero, ma regolare sul territorio italiano. La Polizia locale ha così inoltrato una segnalazione all'Ispettorato del Lavoro e al titolare dell'attività è stata formalmente richiesta la tempestiva regolarizzazione della posizione del lavoratore, mediante la stipula di un regolare contratto di lavoro. Nel corso dei controlli in ambito di igiene, invece, gli agenti hanno trovato un operatore che alla sua bancarella non provvedeva in modo adeguato alla pulizia delle attrezzature utilizzate per la manipolazione degli alimenti: è scattata una sanzione da 160 euro.