Case comunali, girotondo del Sicet attorno al Municipio di Trezzo contro gli sfratti alle famiglie morose VIDEO e FOTO

Alle 10 una trentina di membri del Sindacato inquilini ha inscenato una manifestazione con fischietti e striscioni per fermare l'azione dell'Amministrazione. Il sindaco ha poi ricevuto nel suo ufficio una delegazione.

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Girotondo del sindacato inquilini attorno al Municipio di Trezzo sull’Adda. La manifestazione è una protesta contro gli sfratti alle famiglie morose.

Girotondo in Municipio in difesa delle famiglie morose sotto sfratto

Questa mattina, venerdì 29 marzo 2019, una trentina di persone, la maggior parte membri del Sicet (il Sindacato in quilini casa e territorio) si è ritrovata davanti al Municipio, con tanto di striscioni, bandiere, fischietti e tamburi per manifestare il proprio dissenso nei confronti dell’azione dell’Amministrazione comunale. Dall’inizio dell’anno, infatti, a oggi l’ufficiale giudiziario ha messo in atto cinque sgomberi ai danni delle famiglie morose che vivono negli alloggi comunali.

Le richieste del Sicet

A prendere la parola, “armato” di microfono e indossando l’ormai abitudinaria pettorina ricoperta di slogan contro l’Amministrazione che ogni volta lo trasforma in autentico uomo sandwich, è stato Gianluigi Colombo, referente per Trezzo del Sicet. L’agguerrito sindacalista ha ricordato ai presenti che finora l’Amministrazione ha bocciato tutte le richieste avanzate del Sicet. Fra queste la richiesta di emettere canoni mensili e non trimestrali per aiutare gli inquilini a pagare, la trasformazione dell’ex caserma in una casa per gli alloggi di emergenza, e una lista delle manutenzioni che andrebbero fatte nelle varie strutture dell’edilizia residenziale pubblica presenti in città, su tutte quelle in via Adda. Ha preso parola anche il referente milanese Ermanno Ronda, chiedendo a gran voce che si crei una commissione ad hoc, come del resto è stato fatto per gli alloggi Aler (di proprietà della Regione) in cui si valuti, caso per caso, le varie situazioni di morosità.

L’intervento del sindaco

Inizialmente il primo cittadino Danilo Villa si è limitato a passare davanti la picchetto insieme agli assessori, una volta terminata la Giunta. Al rientro però, ha chiesto di prendere la parola e ha invitato una delegazione nel suo ufficio per intavolare una discussione politica. “Tengo a precisare che i casi sociali sono stati tutti seguiti col massimo rispetto dagli Uffici e senza alcun tipo di prevaricazione”, ha dichiarato Villa ai presenti.

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