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Case sfitte occupate abusivamente: denunciati sette giovani marocchini

Si tratta degli appartamenti di piazza Pio XII che già alcuni mesi erano stati sgomberati: ora un nuovo intervento, sei di loro saranno espulsi dall'Italia

Case sfitte occupate abusivamente: denunciati sette giovani marocchini
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Le case sfitte di Carnate diventano dimora per sbandati e senzatetto. Nella giornata di mercoledì i Carabinieri della stazione di Bernareggio, con il supporto dei militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Vimercate, hanno deferito in stato di libertà sette cittadini di origine marocchina, di età compresa tra i 23 e i 29 anni, in Italia senza fissa dimora, per il reato di invasione di terreni o edifici.

Case sfitte occupate abusivamente

L’intervento è scaturito da una segnalazione per lite pervenuta al numero unico di emergenza 112, che indicava una situazione di tensione nei pressi di piazza Pio XII a Carnate. Giunti sul posto, i militari hanno constatato la presenza dei sette giovani all’interno di un immobile in disuso, sottoposto a pignoramento e affidato a custode giudiziario, il quale era stato adibito impropriamente a dimora. Secondo quanto ricostruito, la lite sarebbe nata da contrasti legati all’occupazione degli spazi interni all’edificio.

Liti, droga ed espulsioni

Due dei presenti avrebbero minacciato un altro giovane con un oggetto contundente, sottraendogli una banconota da 10 euro. I due, immediatamente individuati, sono stati trovati in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente del tipo hashish e pertanto deferiti anche per i reati di rapina e detenzione illecita di sostanze stupefacenti. Tutti i soggetti identificati risultano già noti alle Forze dell’Ordine. Nei confronti di sei di loro, risultati irregolari sul territorio nazionale, sono state avviate le procedure per l’espulsione secondo quanto previsto dalla normativa vigente.

Ultimatum alla proprietà

Parallelamente all'intervento dei Carabinieri è scattato anche l'ultimatum da parte dell'Amministrazione comunale alla proprietà delle case sfitte di piazza Pio XII. Proprio negli ultimi giorni il sindaco Rosella Maggiolini ha intimato alla "Immobiliare Barassi" di sistemare, pulire e rendere più decorosa l’intera area. Intervenendo anche all’interno delle abitazioni, da tempo ormai occupate abusivamente, che già alcuni mesi fa erano state sgomberate. Ma se fino a oggi il sindaco, in accordo con le Forze dell’ordine, aveva cercato una via più diplomatica, ora ha deciso di dire basta:

"Abbiamo sollecitato un intervento, ormai divenuto improrogabile, da parte della proprietà affinché proceda allo sgombero delle persone che, senza alcun titolo, dimorano nel complesso che affaccia sulla piazza e in quello all'angolo tra via Barassi e via Gramsci - spiega il primo cittadino - Si è venuta a creare una situazione di degrado che mette in discussione anche la pubblica sicurezza. Qualora non dovessimo vedere risultati nel breve periodo siamo pronti a segnalare la situazione alle autorità superiori"

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