Segnalazione

Caso di legionella a Lesmo, arriva la comunicazione di Ats

Nel mese di agosto il decesso di un uomo; intanto la minoranza chiede spiegazioni circa le conseguenze dell'alluvione che aveva colpito la zona interessata dal batterio

Caso di legionella a Lesmo, arriva la comunicazione di Ats
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Caso di legionella a Lesmo, arriva la comunicazione di Ats dopo le richieste del Comune e le segnalazioni dei residenti di via Ungaretti, dopo un uomo avrebbe perso la vita proprio a causa del batterio.

Caso di legionella a Lesmo, arriva la comunicazione di Ats

La comunicazione di Ats è arrivata questa mattina, seguita da un comunicato stampa dell'Amministrazione comunale che ha voluto fare luce su quanto accaduto nei mesi scorsi:

"Si coglie l’occasione per ribadire che L’Amministrazione comunale, il 31 agosto, alle prime notizie sulla presenza di un “caso di legionella” sul territorio del Comune, si attivò immediatamente ricevendo tempestiva e completa assistenza dall’ATS che tranquillizzò su potenziali contagi e pericoli per i cittadini lesmesi inclusi quelli residenti vicino alla abitazione della persona direttamente coinvolta, attivandosi per effettuare gli accertamenti del caso. Il tutto con la opportuna discrezione richiesta dalla stessa ATS per rispetto alle persone coinvolte e per non suscitare allarmismi non fondati come nel caso in oggetto. Con pari discrezione e in risposta alle richieste dell'Amministrazione, ATS ha poi compiuto ulteriori passi e altre iniziative sono in programma come campionamenti eccezionali sulle acque destinate al consumo umano, nelle zone limitrofe a quella dell’abitazione interessata. Informeremo sugli esiti delle prossime campionature attraverso i canali ufficiali"

Il caso approda in Consiglio comunale

Della questione se ne parlerà anche in occasione del prossimo Consiglio comunale attraverso l'interpellanza che il consigliere Tino Ghezzi ha già protocollato. Nel testo si fa riferimento al caso come diretta conseguenza dell'alluvione che ha colpito la stessa via Ungaretti allagando numerose abitazioni, tra cui quella in cui è avvenuto il decesso a causa del batterio:

"L’ennesima inondazione in via Ungaretti, avvenuta a luglio, ormai non è più un caso sporadico causato da eventi naturali straordinari in quanto non più tali ma ormai diventati “naturali” - le parole dell’ex candidato sindaco - Tale situazione si ripercuote ormai da almeno una decina d’anni sulle abitazioni. Purtroppo, dobbiamo anche rilevare che a seguito delle inondazioni del luglio scorso un residente è venuto a mancare per aver contratto l’infezione del batterio legionella che tutti sappiamo trovare nell’acqua il suo habitat naturale. I lavori eseguiti tra il 2019 e 2020 riguardante il rifacimento della rete fognaria con un costo vicino ad 1 milione di euro non hanno portato alcun beneficio; anzi la conseguenza è stata quella di togliere la possibilità di continuare ad usufruire di uno sfogo naturale creato dietro segnalazione dei residenti che sfociava a lato dell’ingresso del parco giochi pubblici di via caduti per la patria che garantiva un’ottima soluzione per il deflusso dell’acqua in eccesso, sono stati ridotti i tombini (da 4 a 2) e la conseguenza di tutte queste soluzioni è stata che i residenti hanno subito danni ingenti".

La richiesta di spiegazioni

Stando all’interpellanza di Ghezzi, alcuni esponenti comunali avrebbero comunicato direttamente ai cittadini colpiti dall’alluvione che si sarebbe provveduto a risolvere il problema inondazioni il prima possibile e rassicurando gli stessi anche per quanto riguardava la verifica da parte degli enti preposti su eventuali contaminazioni nella rete idrica della presenza o meno del batterio legionella. Ma le rassicurazioni, alla luce anche dell’improvviso decesso, non sono bastate e ora Ghezzi vuole chiarezza da parte della Giunta.

"Chiediamo un tavolo di confronto tra l’Amministrazione comunale, i consiglieri, le aziende gestori dei servizi e i rappresentanti dei cittadini di zona per comunicare se e quando si intende garantire una maggior sicurezza, ma anche se e chi provvederà a risarcire i danni subiti dai cittadini riguardanti le proprie abitazioni. In ultimo si richiede un comunicato ufficiale da parte degli enti preposti che chiarisca se la rete idrica passante per via Ungaretti non sia inquinata dal batterio legionella a seguito di test eseguiti prima, durante e dopo le alluvioni".

La replica dell'Amministrazione

In attesa che il caso venga discusso in Consiglio comunale, l’Amministrazione ha diramato un comunicato stampa per tranquillizzare la cittadinanza sulla situazione.

"La correttezza e l’affidabilità delle informazioni trasmesse è fondamentale in situazioni come queste. Salute e benessere dei cittadini sono infatti priorità per l’Amministrazione e si continuerà a lavorare diligentemente con ATS per affrontare ogni situazione in modo adeguato. E’ importante però agire seguendo le indicazioni della stessa ATS, con discrezione e rispetto per le persone coinvolte e soprattutto evitando di diffondere informazioni errate che possono generare ulteriori e infondati allarmismi, causando ansie e paure ingiustificate per molte persone. Si ringrazia ATS per la loro attenzione e la cura riservata alla nostra comunità"

Nuovi prelievi sulla rete idrica

L’ente sanitario, oltre che a tranquillizzare nuovamente la cittadinanza sulla situazione in essere escludendo correlazioni tra l’evento atmosferico e il decesso, ha comunicato che "sono in corso di programmazione l’effettuazione di campionamenti sulle acque destinate al consumo umano nelle zone limitrofe a quelle dell’abitazione interessata".

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