Cecilia Strada all'Arci Scuotivento presenta il suo ultimo libro
Cecilia Strada a Monza, giovedì sera, all'Arci Scuotivento di via Monte Grappa 4B presenta il suo ultimo libro La guerra tra noi : da Kabul a Milano, storie di un mondo rovesciato per capire di cosa avere davvero paura. Il libro racconta un ciclo lungo di guerre, stravolgimenti e migrazioni che hanno mutato la sorte dei popoli che si affacciano sul Mediterraneo e forse dell'intero globo.
Aperitivo dalle 19.30; incontro dalle 21. Qui il programma completo della serata.
Cecilia Strada apre i festeggiamenti per i 2 anni di Arci Scuotivento
L'appuntamento con Cecilia Strada - ex presidente di Emergency e figlia di Gino Strada - è il primo di un ricco week end di festeggiamenti, da giovedì 18 a domenica 21 gennaio, per i 2 anni di Arci Scuotivento.
Era infatti il gennaio 2016 quando a Monza nasceva Scuotivento, il primo circolo Arci del capoluogo brianzolo, con l’idea di operare per l’animazione sociale e culturale della comunità locale. In questi due anni sono innumerevoli i momenti e le iniziative che hanno preso vita all’interno del circolo, grazie a una programmazione settimanale intensa e a una proposta multiforme: dai concerti a supporto della scena locale agli spettacoli teatrali, dagli aperitivi resistenti su temi caldi dell’attualità alle serate open mic e open stage, dalle innumerevoli collaborazioni con associazioni e ong del territorio a laboratori e corsi, dai progetti con realtà e collettivi indipendenti a pranzi, aperitivi e cene popolari.
Due anni, tra festa e bilanci
"I compleanni sono sempre appuntamenti importanti. Occasioni di festeggiamenti, ma anche di bilanci. Dopo due anni, il nostro circolo è una realtà ormai ben consolidata e una risorsa per Monza e la Brianza per i valori che porta, per la promozione di forme di socializzazione nuove e per la multiforme offerta culturale, formativa, musicale, aggregativa” commenta Margherita Motta, presidentessa del Circolo. “Le sfide oggi sono ancora tante: la sostenibilità economica in primis, ma anche il coinvolgimento delle persone, giovani soprattutto, che vivono in un contesto fortemente individualista che osteggia il confronto, il fare insieme. Senza dimenticare l’avanzata delle nuove destre, sia a livello nazionale che locale, che alimenta diffidenza, paura, chiusura”.