Centro giovanile dedicato a Elio Bonavita e Barbara Daelli

Centro giovanile dedicato a Elio Bonavita e Barbara Daelli
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Villasanta ha un nuovo centro di aggregazione (Cag) e l'Amministrazione comunale di centrosinistra guidata da Luca Ornago ha deciso di dedicare la struttura a Elio Bonavita e Barbara Daelli, due giovani villasantesi volati in cielo prematuramente.

Ad annunciarlo è stato il sindaco Luca Ornago durante il consueto appuntamento con la stampa di questa mattina, giovedì, in Municipio.

La cerimonia di inaugurazione dei locali che si trovano in via Deledda avverrà il prossimo 31 maggio alle ore 17.30.

Elio e Barbara uniti da un tragico destino

Elio Bonavita e Barbara Daelli sono due giovani villasantesi tragicamente scomparsi sulle strade della Brianza.

Quest'ultima venne a mancare nel 1999 mentre si trovava a bordo del suo motorino.

Ginnasta promettente, era istruttrice alla Robur et Virtus e la famiglia era grande amica del sindaco Luca Ornago.

Elio Bonavita, invece, era un calciatore della squadra di calcio monzese "La Dominante" e morì nel 2015 in un incidente stradale a soli 14 anni in viale Brianza a Monza (leggi qui)

"La decisione di dedicare questo spazio aggregativo a questi due giovani villasantesi è un atto dovuto - ha sottolineato il sindaco Luca Ornago - Due morti premature che, anche se sono avvenute a distanza di tanti anni, hanno fortemente colpito tutta la comunità villasantese vista la giovane età delle vittime. Ed era mia intenzione ricordare questi due ragazzi in maniera permanente e questa è l'occasione giusta per commemorare e rivivere la loro storia".

Una dedica speciale per tenere viva la memoria del 15enne villasantese scomparso tragicamente nel marzo del 2015 mentre si recava a Monza con la madre. Un terribile frontale con un Suv mentre andava a giocare a calcio, sul campo della Dominante di via Ramazzotti, accompagnato dalla madre Nunzia Minichini, che in questi anni ha dovuto seguire un tormentoso percorso di riabilitazione.

Il Cag si trova accanto alla scuola Arcobaleno

Il centro di aggregazione giovanile, dicevamo, si trova al piano superiore dell’edificio che ospita la scuola dell’infanzia Arcobaleno, in via Deledda. È stato ristrutturato e arredato, ha un ingresso autonomo lungo la ciclabile Molini Asciutti e vista sul parco di Monza.

La prima attività che vi si è insediata è il Cag (Centro di aggregazione giovanile) che l’assessorato alla Cultura guidato da Adele Fagnani stava progettando da mesi.

Il centro è già aperto

Il Cag è aperto due pomeriggi alla settimana, lunedì e giovedì, dalle 14.30 alle 18.30 per ragazzi e adolescenti dai 13 anni in su. Si tratta di uno spazio gestito da educatori e da un coordinatore della onlus «Il Melograno», coop di Segrate con diverse attività in Brianza, su diversi settori del sociale.
Nelle fasce orarie di apertura, i giovani trovano sia uno spazio libero per incontrarsi, sia attività proposte dagli operatori e progettate insieme.

Il lavoro della Cooperativa "Il Melograno"

La coop, che si è aggiudicata l’incarico tra quattro concorrenti, sta già lavorando da mesi lungo il percorso prestabilito. La prima fase è stata lo studio della popolazione giovanile del territorio (836 persone tra i 13 e i 19 anni): abitudini, bisogni, desiderio di partecipazione.

In questa fase si sono susseguiti anche incontri con le diverse agenzie educative del territorio: scuole, oratorio, associazioni sportive e giovanili. Tra la fine dell’anno corso e i primi mesi di quest’anno la cooperativa ha avvicinato i ragazzi e spiegato gli obiettivi e attualmente una decina di adolescenti tra i 13 e i 14 anni frequenta il centro, ma la prospettiva è quella di farlo crescere ulteriormente diffondendo la notizia dell’apertura.

La sistemazione dell'edificio è costata 65mila euro

Il Cag sarà una delle attività, per ora la principale, di un Centro di aggregazione più ampio ancora in fase di programmazione. La struttura merita un cenno. Si tratta di locali utilizzati come spazi di sfogo durante i lavori di riqualificazione del blocco materne-nido.

I lavori di adeguamento hanno messo in regola gli spazi con la normativa anti-incendio, a partire dai pavimenti ignifughi. All’esterno c’è una terrazza che potrà essere utilizzata per piccoli eventi. Al piano terra un ampio locale fungeva da magazzino sotto-utilizzato.

La sistemazione dell’edificio intero ha richiesto 65mila euro di spesa.

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