Cesano si trasforma nella Città dei presepi

A Palazzo Arese Borromeo per il terzo anno la mostra dedicata alla Natività. E "Gli Amici" ne hanno realizzato uno spettacolare al Disarò.

Cesano si trasforma nella Città dei presepi
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A Palazzo Arese Borromeo la mostra dedicata alla Natività, che fa per il terzo anno di Cesano la "Città dei presepi". E' visitabile fino al 19 gennaio.

A Palazzo Arese Borromeo la mostra dedicata alla Natività

L’ha realizzata l’Amministrazione comunale con la collaborazione dell'Associazione italiana amici del presepe (sede di Milano Lainate e sede di Novedrate) e il sostegno di Aeb. "Anche quest'anno - così il sindaco Maurilio Longhin che l'ha inaugurata sabato - il Natale cesanese è all'insegna della bellezza e della tradizione grazie all'abilità e alla stupefacente perizia di artisti che, con i loro presepi dalle molteplici e suggestive ambientazioni, sanno toccare le corde delle nostre emozioni raccontandoci la magia di una nascita. Il presepe, così caro perché profondamente radicato nella nostra cultura, è simbolo per eccellenza di speranza perché ci parla di un bambino che viene al mondo tra mille difficoltà. Un messaggio universale che, come la stella cometa, deve guidarci nella nostra quotidianità".

La rassegna è stata inaugurata sabato

La rassegna, inaugurata sabato dal sindaco Longhin, alla presenza dell’assessore alla Cultura, Silvia Boldrini, e di don Stefano Gaslini, resterà aperta fino a domenica 19 gennaio, ad ingresso libero: sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, venerdì 27 e lunedì 30 dicembre, giovedì 2 e venerdì 3 gennaio dalle 15 alle 18, lunedì 6 gennaio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

Al Disarò la Natività degli "Amici del presepe"

Presepe artistico (nella foto) in mostra anche all'auditorium Disarò. Frutto dell’appassionato lavoro di Alberto Palamini, Renato Rosa, Agostino Mussi, Ferdinando Mussi, Virginio Villa, Aio Mariani, Enzo Villa e Franco Allievi, anche quest’anno la tradizionale Natività degli "Amici del presepe" torna a incantare grandi e piccini. E' visitabile fino al 12 gennaio. Con un’area di circa 25 metri quadrati, il paesaggio presenta la giornata tipo contadina, con tanto di canto del gallo al sorgere del sole, belato delle pecore nel pomeriggio e gemiti infantili durante la notte, quando la luna rischiara il cielo scuro.

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