In chiesa foto di migranti al posto della Via Crucis
Alcuni parrocchiani d Regina Pacis hanno boicottato la Preghiera per la pace
In chiesa foto di migranti al posto della Via Crucis. E la bandiera arcobaleno adagiata sull’altare.
Se per qualcuno la scelta dei sacerdoti della parrocchia di Regina Pacis, a Monza, altro non è che la normale adesione ai nuovi dettami del Pontefice, al contrario, ad altri tutto ciò è sembrato fuori luogo.
Tanto che alcuni parrocchiani hanno deciso di non partecipare alla preghiera della pace che si è tenuta sabato a mezzogiorno proprio nella chiesa di via Buonarroti.
Un incontro che, tra le altre cose, ha visto anche la partecipazione dei richiedenti asilo ospitati in città.
Le immagini della Via Crucis in sagrestia
La scelta di togliere dalla parete sinistra della chiesa - e riporre momentaneamente in sagrestia - i tradizionali 14 pannelli che corrispondono alle altrettante stazioni della Passione e della morte di Cristo è stata presa all’unanimità dai sacerdoti della Comunità Pastorale Santi Quattro Evangelisti.
Gli scatti, che raffigurano i migranti, rimarranno esposti fino al 21 gennaio, la Giornata internazionale della Pace, e rientrano nel progetto Beyond the skin, al quale hanno collaborato i ragazzi di una classe del liceo artistico «Nanni Valentini» in collaborazione con Comunità Monza e Brianza.
Alcuni parrocchiani hanno boicottato la preghiera per la pace
Un’espressione di vicinanza a chi soffre, dunque, nell’intento dei sacerdoti. Per molti, una sorta di affronto al loro credo religioso, nonché una strumentalizzazione politica.
Una posizione, quest’ultima, legata anche alla presenza sull’altare della Vergine della bandiera arcobaleno, intramontabile vessillo della Sinistra pacifista.
«Capiamo l’integrazione, ma cosa vuol dire togliere i quadri della Via Crucis?», si è domandato uno dei parrocchiani che ha deciso di non andare in chiesa per l’Angelus.
Padre Daniele difende la decisione
«Ci dispiace che non sia stata capita la forza di questo messaggio» ha commentato sabato durante la preghiera padre Daniele Frigerio.
«A chi pensa che sia stato uno scandalo, voglio far notare che, così come è sacra la vita di Gesù, così lo è quella di ogni singola persona che attraversa il Mediterraneo per venire da noi».
Ospite della preghiera multiculturale di sabato anche l’Imam Ibrahim El Gamal, referente del centro islamico di via Ghilini, che ha recitato una sura del Corano dove si parla di Gesù. Così come già accaduto nel giorno di Natale, quando è stato ospitato durante la messa delle 11 nella chiesa del quartiere San Donato.
Non condivido ciò che ha fatto il parroco, ma ancora meno, trovo realistico asserire che sia in linea con l'orientamento di Papa Francesco
Il vostro giornale del 2 gennaio, in prima pagina riporta un titolo falso: "La rivolta dei fedeli" Non c'è stata nessuna rivolta, anzi... Ed un secondo titolo: "Foto dei profughi al posto della Via Crucis". Preciso che la mostra fotografica si conclude con un quadro raffigurante la deposizione di Cristo con Maria con sotto la scritta: "A questa morte si appoggia chi vive" di Mons. Mario Delpini.; scrita che ben riassume il profondo significato cristiano di quanto esposto e della scelta fatta. Gesù Cristo, Figlio di Dio, ha condiviso la nostra umanità, senza preferenze di persone, facendosi servo fino al dono totale di sé per la salvezza di ogni uomo: "Io vi ho dato l'esempio, perché come ho fatto io facciate anche voi" (Gv 13,15) ed ancora."Amatevi l'un l'altro come io vi ho amato" (Gv15,12) Pertanto non condivido questo tipo di stile giornalistico, per me non etico e superficiale, e sono solidale con i sacerdoti che hanno fatto questa scelta.
è ora di finirla con questo perbenismo traparentesi falso aiutiamo magari i nostri italiani che sono a casa senza un lavoro, i cassaintegrati, gli sfrattati, i nostri pensinati che non arrivano alla fine del mese e infine i nostri figli che subiscono tutto questo senza avere la forza di fare nulla..in quanto il nostro caro stato noi italiani a differenza di questa gente siamo solo dei fantasmi Basta Basta Basta
È vero e giusto..... però tra quei migranti ci sono anche dei profughi che quando arrivano impongono la sharia....con la forza e violenza.... Questo non è giusto poi bisogna anche rispettare le persone che vogliono rispettare le tradizioni Santa Romana Chiesa
A quando una via crucis fotografica con disperati italiani che vivono nelle macchine e sotto i ponti al freddo?