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Chiuso per 60 giorni il "Buns" a Monza

Il provvedimento disposto dal Questore Marco Odorisio è stato eseguito questa mattina, venerdì 5 maggio. Proposta anche la revoca della licenza

Chiuso per 60 giorni il "Buns" a Monza
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Nella mattina di oggi, venerdì 5 maggio, gli agenti della Questura di Monza e della Brianza della Divisione Polizia Amministrativa e di Sicurezza (UPAS) hanno eseguito il provvedimento di chiusura ex art. 100 T.U.L.P.S (Testo Unico Leggi di Pubblica Sicurezza) per una durata di 60 giorni nei confronti del pubblico esercizio “BUNS” di Monza.

Chiuso per 60 giorni il "Buns" a Monza

Il  provvedimento cautelare è stato disposto dal Questore della provincia di Monza e della Brianza Marco Odorisio per motivi di sicurezza pubblica.

Nel 2019 era già stato chiuso per 15 giorni

Nei confronti del BUNS, fanno sapere dalla Questura, già in data 14 febbraio 2019 era stata disposta una prima sospensione della licenza ai sensi dell’art. 100 TULPS, per 15 giorni, a seguito ad alcune aggressioni che avevano visto coinvolti avventori del locale, che per le ferite inferte avevano dovuto ricorrere alle cure dei vicini ospedali, ma anche per scongiurare le frequentazioni del Bar da parte di persone gravate da precedenti di polizia per gravi reati.

Ma il locale ha continuato ad essere teatro di liti, aggressioni e disordine

La precedente sospensione della licenza, sottolineano dalla Questura, non ha avuto un effettuato dissuasivo, in quanto il pubblico esercizio, ha continuato ad essere teatro di gravi turbative per l’ordine e la sicurezza pubblica, come attestato dalle numerose richieste di intervento per liti, aggressioni e disordine che arrivano alla centrale operativa in particolare nelle notti del weekend, che hanno visto coinvolti in particolare gli stessi avventori del Bar, come riscontrato nel corso dei numerosi interventi e controlli effettuati dai poliziotti delle Volanti della Questura, o nel corso dei servizi straordinari disimpegnati anche in collaborazione con la Polizia Locale.

Dipendente sorpreso a occultare cocaina

In particolare, lo scorso 30 aprile, è pervenuta alla Questura una segnalazione relativa all’arresto effettuato dai Carabinieri, nei confronti di un dipendente del BUNS, sorpreso ad occultare numerose dosi di sostanza stupefacente del tipo cocaina, nel cortile interno del pubblico esercizio.

Veniva pertanto attivata una istruttoria da parte della Divisione Polizia Amministrativa di Sicurezza della Questura, riscontrando numerosi interventi anche per fatti violenti come quello del 18 settembre 2022 alle ore 3.30 quando le Volanti della Questura erano state costrette ad intervenire in quanto una persona armata di una mazza da baseball cercava di entrare nel locale per aggredire il barman, lo stesso sorpreso ad occultare le dosi di cocaina.

Ritrovo abituale di persone con precedenti

Anche in merito alle frequentazioni, il locale ha continuato ad essere abituale ritrovo di persone gravate da precedenti di polizia per gravi reati relativi all’uso personale di sostanze stupefacenti, spaccio di sostanze stupefacenti, guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche, rapina, lesioni personali, danneggiamento atti osceni, esercizio arbitrario delle proprie ragioni, estorsione, porto abusivo di armi, minaccia, maltrattamenti in famiglia, furto aggravato, invasione di terreni ed edifici, false attestazioni a P.U.

Proposta al Sindaco la revoca della licenza

Sussistendo i presupposti normativi ex art. 100 T.U.L.P.S, accertati i rischi per la sicurezza e l’ordine pubblico, nonché l’incolumità delle persone, soprattutto giovanissimi, il Questore ha disposto la sospensione dell’attività con chiusura per 60 giorni e, trattandosi del secondo provvedimento di sospensione, ha inoltrato al Sindaco di Monza la proposta per la revoca della licenza prevista dal 2°comma art. 100 T.U.L.P.S.

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