Ciao Miretta la "guardiana" della chiesa
Indimenticabile anima della parrocchia alla quale ha donato tutto
Ciao Miretta... è stata per decenni la sacrista e punto di riferimento della chiesa di Concorezzo
Il lutto
Si è spenta nei giorni di Natale in Villa Teruzzi, dove era ospitata da circa sei anni. Rimasta senza famiglia, la sua famiglia, quella che portava sempre nel cuore e per la quale donava tutta se stessa, era la chiesa di Concorezzo. Infatti per ricordarla, l'omelia del suo addio, mercoledì, è stata affidata all'ex parroco don Pino Marelli tornato in città appositamente per l'ultimo saluto alla donna.
Chi era Miretta
Nata 1928, al secolo Diomira Casati, così come lo storico cerimoniere della parrocchia, Enrico Canali, e al parroco rimasto nel cuore di tutti i concorezzesi, don Enrico Vago, Miretta era una di quelle figure che non si poteva non associare alla chiesa dei santi Cosma e Damiano. Tutti la conoscevano e tutti ne conservano un particolare ricordo.
Gli aneddoti
Una donna forte e di spirito, tra i racconti più simpatici sentiti in questi giorni, c'era il suo modo di passare tra le fila dei fedeli durante la messa al momento della raccolta delle offerte: "Se non eri subito pronto, agitava il cesto, come a dire che una monetina di sicuro ce l'avevi, un vero personaggio", ha raccontato uno dei tanti che portano nella memoria e nel cuore Miretta.
"Memorabili le sue reprimende a chi provasse a scattare foto alla navata o alle opere d'arte, a chi alzasse troppo il tono della voce ma anche a chi, in orario di rosario, non si univa al consesso in preghiera", hanno detto di lei alcuni adulti che rammentano la donna sin da quando erano ragazzini e venivano ripresi da lei.
La vita
Da ragazza Miretta aveva lavorato da "Riva & Casiraghi" di via Roma, una volta raggiunta la pensione, per lei c'era un solo posto dove voleva stare: in parrocchia, finendo con l'assumere con la sua costante presenza un ruolo virtuale di custode e sacrista.
L'addio
Mercoledì in tanti hanno partecipato alla cerimonia funebre per dire "Ciao Miretta", nonostante gli 88 anni compiuti, il ricordo della donna era vivissimo. Come si diceva, per l'occasione è tornato in città don Pino Marelli che ha speso parole di grande affetto e riconoscenza per lei. Per altro la donna ha donato alla chiesa tutto quello che aveva, tutti i suoi averi. Non sarà mai dimenticata anche per la sua generosità.