Ciao Nial, piccolo angelo volato via troppo presto
Il bambino, che già soffriva di problemi ai polmoni, è scomparso a soli 6 anni. Da pochi giorni aveva iniziato la scuola a Meda. I funerali sono stati celebrati a Bernareggio.
"Nial è stato un miracolo: il mio piccolo, grande miracolo". Con la voce rotta dall’emozione è mamma Ramona a tracciare il dolce ritratto di un angelo volato via troppo presto. Nial Ersmbergher, da pochi mesi residente a Meda insieme alla madre, aveva solo 6 anni e davanti a sé una vita intera, con tanti sogni in un cassetto ancora in attesa di essere aperto.
Ciao Nial, piccolo angelo volato via troppo presto
Fatale per lui, che dalla nascita soffriva di problemi alle vie respiratorie, un attacco cardiaco che lo ha colpito improvvisamente nella notte di sabato scorso, a una manciata di giorni dall’inizio della scuola.
"Era contentissimo perché aveva ritrovato il suo amichetto dell’asilo - racconta la donna - Venerdì è tornato a casa più affaticato del solito a causa delle sue difficoltà ai polmoni. Si è addormentato, ma durante la notte ha iniziato ad agitarsi più di quanto non facesse normalmente. Ho capito subito che qualcosa non andava. A un certo punto mi sono accorta che non respirava più. Ho immediatamente chiamato il 118, che ha impiegato una ventina di minuti ad arrivare e nel frattempo ho iniziato a praticargli io il massaggio cardiaco. Quando i sanitari sono arrivati hanno proseguito con il defibrillatore e poi lo hanno trasferito d’urgenza in ospedale. Ma al suo arrivo hanno compreso che purtroppo non c’era più nulla da fare: il mio miracolo si era spento per sempre"
Un miracolo dal primo giorno di vita
Già, il piccolo miracolo. Mamma Ramona chiama così il suo bambino. E non potrebbe essere altrimenti data la travagliata storia di Nial.
"Era nato prematuro di 27 settimane e anche i dottori non sapevano se ce l’avrebbe fatta: per questo, per me, è stato un miracolo dal primo giorno che è venuto al mondo - continua la madre - In questi anni ha dimostrato una forza di vivere incredibile, andando al di là di ogni ostacolo che limitavano la sua quotidianità. Abbiamo “vissuto” tanto negli ospedali tra visite e terapie, ma Nial non ha mai perso quel suo splendido sorriso. Era il sole della mia vita, capace di portare la luce in ogni singolo giorno. E’ stato il mio bambino, il mio migliore amico, il mio tutto".
Tanti sogni e tanti progetti per un futuro ancora tutto da scrivere, ma che il destino ha spezzato ineluttabilmente. I funerali del bimbo sono stati celebrati lunedì scorso a Bernareggio, dove riposerà per sempre nel cimitero cittadino insieme ai suoi familiari.
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