Ciclisti contromano per arrivare prima in stazione

A denunciare la situazione è il Codacons che invierà una diffida all'Amministrazione comunale di Lesmo. 

Ciclisti contromano per arrivare prima in stazione
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Ciclisti contromano a Peregallo per arrivare prima in stazione. A denunciare la situazione è il Codacons che ha inviato una diffida all'Amministrazione comunale di Lesmo.

Ciclisti contromano a Peregallo per arrivare prima in stazione

Ciclisti in contromano in via Risorgimento a Peregallo, frazione di Lesmo, per arrivare prima in stazione. A denunciare questo grave pericolo per la sicurezza è il Codacons che in una nota inviata alla stampa sottolinea la mancanza di sicurezza per i conducenti.

"Si tratta di un tratto di strada a senso unico breve, ma molto insidioso, in quanto viene spesso percorso a velocità sostenuta dagli automobilisti, con il rischio di vedersi sbucare all'improvviso un pedone o un ciclista che va contromano" - sottolinea il Codacons.
"La strada, infatti, rappresenta un’importante scorciatoia per coloro che vogliono raggiungere la stazione in tempi brevi. La via alternativa prevederebbe di allungare, e non di poco, il percorso. Per questo, molti ciclisti e pedoni scelgono di attraversare contromano la strada, determinando un grosso pericolo per la sicurezza stradale. A ciò si aggiunga che il tratto si inserisce in una zona di degrado, con immondizia e rifiuti di ogni genere abbandonati ai bordi della strada, nonostante le telecamere di videosorveglianza ivi presenti".

Nuovo appello per l'introduzione delle piste ciclabili su ogni strada

Il Presidente del Codacons, Marco Donzelli spiega: “Le piste ciclabili rappresentano uno dei grandi nodi irrisolti della viabilità brianzola. Il Codacons, che si batte da tempo per l’introduzione di piste ciclabili su ogni strada, invia una diffida all’amministrazione comunale di Lesmo (di cui Peregallo è una frazione) al fine di prevenire e porre un freno alla strage dei ciclisti sulle nostre strade".

I dati

In base ai dati diffusi dall'associazione, in media nel nostro paese muore un ciclista ogni 32 ore; nel 2017 i morti sono stati 254 (dati Istat) su un totale di 17.521 incidenti.
Il rischio di mortalità per chi va in bicicletta è di 2,18, il più alto in assoluto considerando che per i pullman è pari a 0,48; per i camion 0,67; per le automobili 0,78; per i motorini 1,06 e per le moto 1,96.

(In foto un ciclista contromano lungo via Risorgimento a Peregallo)

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