Città metropolitana stanzia 840mila euro per sistemare anche il ponte di Trezzo

Le opere serviranno per intervenire in diversi ponti. E in particolare a Trezzo sui giunti in calcestruzzo da tempo deteriorati. Si partirà da febbraio, subito dopo la stagione fredda.

Città metropolitana stanzia 840mila euro per sistemare anche il ponte di Trezzo
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Ottocentoquarantamila euro anche per sistemare una volta per tutte le criticità legate al ponte di Trezzo. L’intervento di posa dei giunti ammalorati in calcestruzzo, finora mai sostituiti lungo il viadotto sull’Adda, è stato inserito nel piano di lavori di Città metropolitana.

Per le autorità locali i disagi al  ponte di Trezzo saranno minimi

A chiunque possa temere che la posa dei nuovi giunti sul viadotto che collega Trezzo a Capriate possa portare alla paralisi viabilistica, ha risposto il sindaco Danilo Villa. “Le opere potranno essere completare non necessariamente chiudendo la viabilità in orario diurno – ha spiegato –  In ogni modo non penso che ci vorranno tre mesi di chiusura totale, come era avvenuto agli inizi del Duemila”.

Il cronoprogramma degli interventi

La scorsa settimana, a seguito  di una riunione che si è svolta in Comune a Trezzo, i tecnici di Città metropolitana hanno potuto verificare che il ponte è effettivamente di competenza dell’ente sovracomunale. L’Amministrazione, invece, è proprietaria dal 1994, anno in cui le provinciali che corrono nei centri delle città superiori ai 12mila abitanti sono diventate comunali, della strada principale. Così Città metropolitana ha sovvenzionato l’intervento di posa dei nuovi giunti, un atto che avverrà non prima della fine del periodo freddo, dove altrimenti sarebbe quindi problematico posizionare i nuovi infissi.

L’ordinanza di circolazione dei mezzi pesanti

Inoltre Trezzo sta ancora aspettando che Città metropolitana pubblichi la sua ordinanza, atta a vietare il transito ai mezzi superiori alle 20 tonnellate. Il documento non può infatti essere emesso da Trezzo, dato che è stato appurato che il ponte non è sotto la sua giurisdizione. Infine, tocca sempre a Città metropolitana predisporre anche uno studio approfondito legato al rischio sismico della struttura, proprio come vuole la normativa vigente. “Mi auguro che venga fatto in occasione dei lavori di sostituzione dei giunti, di modo da velocizzare gli interventi e da creare il minor disagio possibile”, ha chiosato Villa.

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