A colloquio con gli admin della pagina Facebook di "Sei di Arcore se..."

Gli amministratori della pagina più seguita della città ci raccontano come riescono a gestire oltre 5mila iscritti

A colloquio con gli admin della pagina Facebook di "Sei di Arcore se..."
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Qualcuno sostiene che dopo il sindaco Rosalba Colombo, il maresciallo dei carabinieri Giovan Battista Torri e il parroco don Giandomenico Colombo, arrivino loro a livello di importanza.

La loro presenza è invisibile, eppure «regnano» su oltre 5mila utenti iscritti alla pagina Facebook «Sei di Arcore se...».

Abbiamo incontrato i "quattro moschettieri" che hanno deciso, in maniera volontaria e gratuita, di metterci le mani, anzi le dita, per dirimere tutte le problematiche relative alla gestione di una pagina Facebook.

Chi sono gli admin della pagina Facebook "Se di Arcore se..."?

La pubblicazione dei post sulla bacheca passa tra le loro dita.

Loro sono il 53enne Antonio De Francesco, nella vita imbianchino e verniciatore industriale, Laura Leurini, classe 1979, mamma e impiegata in un’azienda di smaltimento rifiuti, Paolo Paro, classe 1968, impiegato alla «Peg Perego» di Arcore e Simona Carcano, classe 1966, manager comunicazione per una scuola di moda e designer di moda e arredo.

Sono loro i quattro amministratori di una della pagine Facebook più attive in tutta la Brianza.

Campagna elettorale più Social di sempre...

Vista l’imminente campagna elettorale per le elezioni politiche e regionali, che si preannuncia più incandescente e «Social» di sempre, li abbiamo intervistati per capire quali come riescono a gestire la loro vita privata e, al contempo, un gruppo di internauti pronti a confrontare le loro idee su tantissimi argomenti.

Che clima si respira tra voi admin?

"Oltre che colleghi siamo amici nella vita e questo è tangibile nella chat amministratori in cui prendiamo decisioni: c’è sempre un clima sereno, di rispetto e di grande collaborazione, non ci sono prevaricazioni e come abbiamo scritto nel Regolamento del gruppo ogni azione Admin è decisa in maggioranza», hanno sottolineato i quattro amministratori".

Quali regole vi siete dati per gestire la campagna elettorale?

"Tutte le regole che gestiscono il gruppo sono espresse nel Regolamento che periodicamente aggiorniamo. La versione corrente è del gennaio 2018, dove sono contenute le disposizioni sulla pubblicazione e soprattutto le regole per i periodi di campagna elettorale, tema caldo in questo periodo. A tale proposito le norme in vigore sono le stesse che erano state adottate durante la campagna delle Comunali del 2016 e che avevano funzionato perfettamente, consentendo ai partiti di pubblicare le loro iniziative e programmi ma in un unico post che fungeva da “bacheca/contenitore”, aggiornandolo nei commenti quando desideravano. Siamo uno dei pochi gruppi cittadini in cui si può scrivere di politica ma in certi periodi bisogna contenere le esuberanze di pubblicazione di propaganda pre-elettorale altrimenti il gruppo si riempie di simboli, proclami e diventa poco fruibile per le notizie cittadine. Dal primo di gennaio abbiamo riproposto la stessa regola: il cittadino che desidera conoscere i programmi dei vari partiti rintraccia sul gruppo il post contenitore e ne legge i contenuti, può commentare, proporre, criticare etc; i partiti hanno una bacheca virtuale sulla quale convogliare tutte le loro proposte. Con buona pace di chi non si interessa di politica".

Qualcuno vi accusa di avere tanto potere discrezionale nelle vostre mani. Cosa rispondete?

"Chi sostiene che deteniamo il potere di decidere ciò che viene pubblicato ci sopravvaluta e soprattutto non ha compreso lo spirito del nostro impegno: non ci sono censure dettate da scelte personali ma solo dal regolamento. Non siamo una pubblicazione ma un gruppo, come arbitri in una partita di calcio: cerchiamo di far scorrere il gioco, prendiamo provvedimenti in caso di irregolarità e questi sono i più criticati in assoluto. Naturalmente non siamo amati da chi viola il regolamento, da chi si vede post cancellati perché non rispettosi o dai toni inaccettabili… cerchiamo di mantenere il gruppo un’oasi accogliente per tutti gli iscritti perché 5000 persone sono una platea ghiotta per gli oratori cittadini che spesso si spintonano a vicenda, litigando, per avere maggiore visibilità".

L'INTERVISTA INTEGRALE LA POTRETE TROVARE IN EDICOLA MARTEDI' SUL GIORNALE DI VIMERCATE

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