Cornate d'Adda

Colpisce più volte la moglie alla testa con una caffettiera, arrestato

Fermato dai carabinieri un marocchino che stava massacrando la moglie davanti ai due figli minorenni.

Colpisce più volte la moglie alla testa con una caffettiera, arrestato
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Ha colpito più volte a moglie alla testa procurandole profonde ferite. Una terribile vicenda di violenza famigliare che non ha avuto un epilogo tragico solo grazie all'intervento dei vicini e dei Carabinieri.

In manette un marocchino di 37 anni

E' accaduto nella serata di ieri, mercoledì 26 a Cornate d'Adda. A finire in manette è stato un marocchino di 37 anni.

L'aggressione in casa davanti ai figli

L'aggressione dell'uomo ai danni della moglie, 36enne connazionale, è scoppiata all'interno della loro abitazione di Cornate, alla presenza dei due figli di 12 e 13 anni.

Sangue dalla testa

La pattuglia dei Carabinieri di Bellusco è giunta sul posto poco dopo le 18. Giusto in tempo per vedere la donna, con indosso lo Hijab, e un uomo trattenuto da altri connazionali all’interno di un cortile delimitato da un cancello. Con una vistosa macchia di sangue sul lato sinistro del collo, la 36enne chiedeva aiuto terrorizzata. I militari sono riusciti a riportare la situazione alla calma procedendo poi all’identificazione dei due coniugi.

Immediatamente allertati gli operatori sanitari del 118 per prestare le adeguate cure alla donna ferita, i carabinieri hanno poi proceduto a raccogliere la testimonianza dei due conviventi.

Colpita più volte con la caffettiera a seguito di una lite per i soldi

La donna ha riferito di essere stata colpita dal marito alla testa4 o 5 volte con una caffetteria piena di acqua al culmine di una lite scaturita per motivi economici. Il marito, con linguaggio sconnesso e in stato di alterazione per l’alcol assunto, non ha arrestato la sua furia neppure davanti  ai carabinieri, continuando a minacciare la consorte.

"Se torno a casa di ammazzo"

“Prega che mi arrestino e che non torno a casa se no ti ammazzo - ha detto l'uomo alla moglie prima di essere portato via - Anche se vado in carcere quando esco ti faccio il servizio!”.

Intimidazioni anche in arabo che la moglie ha poi tradotto.

Uno dei figli si è scagliato contro il padre per difendere la madre

I maltrattamenti sarebbero avvenuti in presenza dei figli minorenni della coppia, di 12 e 13 anni. In particolare, uno dei bambini, si sarebbe scagliato contro il padre nel tentativo si sottrarre la mamma alla sua furia, All’arrivo dei militari, aveva ancora sul volto una chiazza di sangue della genitrice dopo i colpi ricevuti alla testa con la caffettiera.

Tragedia sfiorata

Sarebbe potuta finire in tragedia se non fosse stato per un vicino di casa che, udite le urla strazianti della donna, ha bloccato il marito facendole guadagnare la via di fuga.

Portata in ospedale, ha poi denunciato il marito

Trasportata in codice giallo all’ospedale di Vimercate, ha poi sporto denuncia riferendo anche di simili pregressi episodi. Dimessa dal nosocomio brianzolo, ha avuto una prognosi di dieci giorni  per contusione cranica al cuoio capelluto.

L'uomo è stato arrestato e trasferito in carcere

Alla luce di quanto sopra, stante la flagranza di reato, il 37enne marocchino è stato dichiarato in arresto per il reato di lesioni e maltrattamento in famiglia. A seguito di udienza per direttissima al Tribunale di Monza, conclusasi con la convalida dell’arresto operato dai Carabinieri, per l’uomo è scattata la misura cautelare in carcere ed è stato portato nella casa circondariale di Monza.

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