L'operazione

Colpo allo spaccio di droga: 17 arresti. Sequestrati hashish, marijuana, cocaina e quasi 240mila euro

Dodici degli arrestati sono stati condotti in carcere e 2 sottoposti agli arresti domiciliari. Quattro destinatari dei provvedimenti sono attualmente irreperibili.

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Nelle prime ore di questa mattina, giovedì 16 febbraio 2023, nelle province di Milano, Monza Brianza, Pavia, Alessandria ed Asti, i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno arrestato 13 soggetti (4 egiziani, 4 albanese, 2 marocchini, 2 italiani e 1 rumeno) ritenuti responsabili, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, rapina aggravata, estorsione e lesioni personali aggravate. L'operazione è scattata in esecuzione di due ordinanze di custodia cautelare emesse dai Gip dei Tribunali di Pavia e Monza, su richiesta delle rispettive Procure della Repubblica. Un altro albanese è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione di sostanze stupefacenti.

Colpo allo spaccio: arresti e perquisizioni anche in Brianza

L'operazione è scattata a seguito degli esiti di due convergenti attività di indagine condotte dal Nucleo Investigativo nei confronti di un gruppo di matrice albanese attivo nelle attività di narcotraffico di eroina e cocaina, e dalla Sezione Operativa della Compagnia di Abbiategrasso a seguito di una rissa con accoltellamento - avvenuta proprio ad Abbiategrasso nell’agosto del 2020 –  relativamente ad un sodalizio di matrice nordafricana anch’esso dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini 

In particolare, le attività investigative nel loro complesso hanno consentito di documentare come il gruppo di nazionalità albanese, stabilmente radicato sul territorio milanese, fosse in grado di "estendere" la propria attività illecita con trasporto e consegna di grossi quantitativi di stupefacenti anche nelle province di Bergamo, Monza e Brianza, Asti, Cremona, Torino e Verona. 

Il gruppo di nordafricani era invece coinvolto nella gestione al dettaglio del mercato degli stupefacenti (cocaina e hashish) nella cittadina abbiatense ed era in grado, secondo quanto ricostruito dalle Forze dell'ordine, di ricorrere all’uso della violenza sia per affermare la propria supremazia sia per riscuotere crediti insoluti derivanti dalla vendita delle sostanze.

 Ricostruiti i contorni di due rapine e una estorsione 

Le indagini hanno, inoltre, permesso di far luce su due rapine, commesse da alcuni degli egiziani in danno di due soggetti inadempienti, colpiti con calci e schiaffi, minacciati di morte e poi rapinati in un caso dei contanti e del telefono cellulare e della bicicletta nell’altro. E' stata inoltre fatta luce su un’estorsione compiuta nei confronti di un italiano, condotto in una zona isolata e costretto, sotto minaccia di morte, a telefonare alla propria madre per farsi recapitare 50 euro da consegnare agli estortori.

L'appartamento era diventato una raffineria per la droga

I Carabinieri nel corso delle indagini hanno inoltre individuato un appartamento adibito a raffineria per i narcotici, oltre a vari box utilizzati per lo stoccaggio delle varie tipologie di stupefacenti.

Sequestrata droga e quasi 240mila euro

Nel corso delle attività sono inoltre stati arrestati in flagranza di reato quattro soggetti e sequestrati complessivamente 10 chilogrammi di hashish, 2 chili di marijuana, 1 chilo di cocaina e 200 grammi di eroina, oltre a sostanza da taglio (paracetamolo e caffeina) nonché 77.745 euro in contanti, frutto dell’attività di spaccio.

Nel corso delle perquisizioni di questa mattina i Carabinieri hanno trovato e sequestrato altri 76 grammi di cocaina nella disponibilità del fratello di uno degli indagati, che è stato, quindi, arrestato in flagranza. Non solo, hanno anche sequestrato  ulteriori 160.000 euro in contanti.

Quattro sono irreperibili

Dei quattordici arrestati 12 sono stati condotti in carcere e 2 sottoposti agli arresti domiciliari. Quattro destinatari dei provvedimenti sono attualmente irreperibili.

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