Il comitato San Giuseppe: "No alla Gronda sud nel parco"

Per i residenti la prevista "tangenzialina" taglia il Plis e rischia di aumentare il traffico nel quartiere

Il comitato San Giuseppe: "No alla Gronda sud nel parco"
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No al progetto della cosiddetta Gronda sud per collegare via Milano al rione San Giuseppe. E' la principale osservazione al prossimo Piano urbano del traffico (Put) che il Comitato di quartiere ha avanzato in una lettera indirizzata agli assessori all'Urbanistica, Barbara Milani, e alla Mobilità, Marco Formenti.  Per il comitato, presieduto da Anna Visconti, la "tangenzialina" a sud della città sarebbe «una totale cesura del corridoio ecologico», che lascerebbe isolata la parte del Plis (il Parco locale di interesse sovracomunale, ndr.) a est e ovest di San Giuseppe. Un'area, quella prevista per la Gronda sud, che rientra nel progetto «Nexus», nato per non spezzettare la rete ecologica fra il Parco della Valle del Lambro e il Parco delle Groane. Il comitato teme un aumento del traffico su via San Giuseppe, «strada dal calibro ridotto e già fortemente penalizzata dal continuo transito dei mezzi pesanti», oltre a un maggior inquinamento acustico e atmosferico.

Richiesta una nuova pista ciclabile

Proprio in tema di traffico, nella lettera si chiede di verificare il numero degli autocarri in transito   in via San Giuseppe, con la proposta di limitarne la circolazione dove sono presenti le aziende (fino al civico 31). Agli assessori il Comitato intercomunale per la tutela dell'ambiente e della salute - questa la definizione completa - richiede anche la realizzazione di una nuova pista ciclopedonale per collegare i giardinetti di via Silva, alle spalle dell'oratorio del Lazzaretto, a quella già esistente in via 8 Marzo. Fra le proposte anche il doppio senso di circolazione in via Stefano, «come era in passato, per agevolare il traffico diretto verso il centro città e ridurre il transito  in via Oliveti e via Bellini nelle ore di punta».

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