Compagno di classe gli infila un pezzo di legno in gola
Un 12enne è finito al Pronto Soccorso, l'episodio si è verificato alla media "Ardigò" di Monza
Compagno di classe gli infila un pezzo di legno in gola, 12enne finisce in ospedale
Compagno di classe gli infila un pezzo di legno in gola
Anche se sarebbe potuto finire in tragedia, sembra ormai appurato che il 12enne sia finito in ospedale a causa di uno scherzo di cattivo gusto tra compagni di classe.
Come abbiamo raccontato in esclusiva sul Giornale di Monza uscito ieri, i fatti si sono verificati lunedì nella scuola media «Ardigò» di Monza.
Il ragazzino è stato portato al San Gerardo
Subito dopo l’incidente, oltre a un’ambulanza, fuori dai cancelli della scuola media di via Magellano, si sono precipitati anche i militari dell’Arma.
Al 12enne sono state effettuate le prime cure dai paramedici del 118, tuttavia i soccorritori hanno preferito trasportarlo al Pronto soccorso dell’ospedale San Gerardo per controlli più accurati.
I militari hanno effettuato le indagini del caso, sia sentendo il ragazzino, che i compagni di classe.
La vicepreside: "Andremo a fondo della vicenda"
Immediatamente dopo i fatti la vicepreside della scuola Laura Diodato ha espresso la volontà di andare a fondo della vicenda.
«Indagheremo per capire esattamente come è andata - ha dichiarato - Non daremo nulla per scontato. Siamo molto sensibili al tema del bullismo e del cyberbullismo, visto che da quest’anno siamo entrati in un programma che riunisce molte scuole del territorio per contrastare questa forma di violenza».
E ha annunciato anche che in settimana fisserà un incontro con i genitori della vittima. «Voglio dialogare con loro - ha proseguito - Siamo convinti che riusciremo a ricostruire l’accaduto e individuare le responsabilità».
Si è trattato di un episodio molto spiacevole, che ha visto coinvolto due ragazzini. Lo stesso autore del fatto pochi mesi prima aveva mandato all'ospedale con una spinta lo stesso ragazzino, approfittandosi vigliaccamente del fatto che lo stesso è molto minuto di corporatura. La scuola, essendo in pieno periodo di iscrizioni, ha fatto di tutto per minimizzare l'accaduto, escludendo qualsiasi episodio di bullismo quale in realtà è, e non offrendo certo un esempio edificante per i ragazzi. Dubito che l'autore del brutto gesto abbia imparato qualcosa, né tanto meno i suoi genitori che continuano stupidamente e in modo molto incosciente a minimizzare sull'accaduto. La cosa paradossale è che gli stessi compagni di classe che hanno parlato con i giornalisti dell'accaduto sono stati fortemente rimproverati dagli insegnanti, ancora più dell'autore stesso del gesto.