Monza

Condannato per maltrattamenti in famiglia: esce dal carcere e viene accompagnato in frontiera per il rimpatrio

Si tratta di un cittadino albanese di 35 anni. Era in Italia dal 2006 e aveva "collezionato" diverse denunce

Condannato per maltrattamenti in famiglia: esce dal carcere e viene accompagnato in frontiera per il rimpatrio
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E' uscito dal carcere di Monza domenica 27 agosto dopo aver scontato una pena di due anni e quattro mesi in carcere a Monza per maltrattamenti in famiglia, ed è stato subito accompagnato alla frontiera e poi ieri, lunedì, rimpatriato in Albania.

Condannato per maltrattamenti in famiglia: esce dal carcere e viene accompagnato in frontiera per il rimpatrio

Si tratta di un cittadino albanese di 35 anni irregolare sul territorio nazionale e in Italia dal 2006. L'uomo era stato denunciato la prima volta a Firenze per resistenza a pubblico ufficiale e possesso di sostanza stupefacente e di denaro, verosimilmente provento dell'attività di spaccio svolta in concorso con un connazionale con cui si trovava.

L'anno seguente invece era stato denunciato per lesioni in quanto aveva aggredito, unitamente al padre, una persona con cui quest’ultimo stava giocando a carte in un bar, provocandogli un trauma contusivo con ferita alla regione orbitaria con prognosi di 8 giorni. E ancora nel 2008 un'altra denuncia per ricettazione di un veicolo e per lesioni personali aggravate, favoreggiamento personale e resistenza a pubblico ufficiale.

Nel novembre del 2009, con sentenza divenuta irrevocabile l'1 marzo 2010, il Tribunale di Prato lo aveva condannato alla pena di otto mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, poiché, nel corso di un intervento per sfratto, si avventava contro gli operatori cercando di colpirli alle spalle con un casco.

Aveva più volte picchiato e minacciato l'ex compagna

Successivamente espulso con ordine del Questore nel 2019, nel 2020 otteneva un permesso di soggiorno per assistenza al figlio minore del quale, nel 2022, chiedeva il rinnovo e la contestuale conversione in lavoro subordinato. L’istanza era stata però rigettata dal Questore di Milano, in quanto, nel 2021, il cittadino albanese era stato condannato a due anni e 4 mesi di reclusione per il reato di maltrattamenti in famiglia. Successivamente, lo stesso veniva sottoposto alla custodia cautelare in carcere per aver violato la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla ex compagna, che più volte, in stato di ubriachezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, aveva picchiato e minacciato di morte, rompendo suppellettili e danneggiando gli arredi dell’abitazione.

Ieri l'imbarco sul volo per l'Albania

Scarcerato domenica 27 agosto dalla Casa Circondariale di Monza, il Questore di Monza e della Brianza, a seguito di convalida da parte del Giudice di Pace di Monza, ne ha disposto l’immediato accompagnamento in frontiera per il definitivo rimpatrio in Albania, che è stato eseguito nel pomeriggio di lunedì 28 agosto da parte dei poliziotti dell’Ufficio Immigrazione presso l’Aeroporto di Malpensa.

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