Confimi Industria Monza e Brianza: eletto il nuovo consiglio direttivo

Confimi, mercoledì 5 luglio la prima assemblea elettiva. Eletto il nuovo Consiglio direttivo. Il presidente sarà Nicola Caloni

Confimi Industria Monza e Brianza: eletto il nuovo consiglio direttivo
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Confimi Industria Monza e Brianza: eletto il nuovo consiglio direttivo
Confimi, il presidente sarà Nicola Caloni
Identità e confronto, rappresentanza territoriale, contrattazione per le pmi, servizi innovativi in linea con i cambiamenti del mercato sono i driver che alimenteranno l’azione di Confimi Industria Monza e Brianza nei prossimi tre anni sotto la guida del neo presidente Nicola Caloni.
Si è tenuta mercoledì 5 luglio, presso la sala riunioni dello Sporting Club di Monza, la prima assemblea elettiva di Confimi, che conta 60 aziende associate, dando vita al nuovo Consiglio direttivo: Nicola Caloni (Caloni Trasporti Srl di Seregno), Chiara Cazzaniga (Publitrust Srl di Monza), Riccardo Chini (Sipa Spa di Carnate), Marco Ferrari (Fam Due Fin Srl di Monza), Cesare Fossati (Wilbra Sas di Desio), Anna Lisa Fumagalli (Fumagalli Guarnizioni Srl di Brugherio), Franco Goretti (Assograph Italia Srl di Cesano Maderno), Guido Locati (Officine Locati Srl di Monza), Federico Lundari (Bts Spa di Lurate Caccivio), Alessandro Maggioni (Unimec Spa di Usmate Velate), Maria Paola Marras (Niklas Events Srl di Milano), Enrico Meroni (Consea Srl di Bresso), Gabriella Meroni (Omr Italia Spa di Concorezzo), Claudio Mirabella (Victory Communication Srl di Monza), Laura Parigi (Npi Italia di Monza), Marta Penati (Star Srl di Cabiate), Simona Ronchi (Silap Srl di Vimercate).
Il Consiglio ha poi eletto presidente per il prossimo triennio Nicola Caloni, che, a sua volta, ha indicato come vice presidente Gabriella Meroni.

L'intervista a Caloni

«E' finita la prima fase con cui abbiamo posto le basi della nostra presenza per poi concretamente poter operare: inizia oggi un percorso, che condivido con tutti gli imprenditori che con me fanno parte del nuovo Consiglio direttivo, per far capire sul territorio i benefici derivanti dell'associarsi con noi», ci ha spiegato Caloni, tracciando alcuni punti del programma per il prossimo triennio. Nicola Caloni è presidente e amministratore delegato di Caloni Trasporti, con sede centrale a Seregno, azienda alla terza generazione forte di 80 anni di storia. Si tratta di una realtà in grande espansione sia in Italia che all'estero, anche grazie all'acquisizione di Omg, azienda leader nel settore dei carrelli elevatori e delle chiusure industriali.
Un bilancio di questo primo periodo di approdo a Monza?
«Questo primo anno è stato indispensabile per essere credibili e porre le basi, avere una sede fisica, una rappresentanza verso le istituzioni locali e le associazioni del territorio, far capire che ci siamo anche noi con una identità precisa e concreta. Abbiamo le classiche caratteristiche di una associazione di categoria, ma più vicini alle aziende, in collaborazione con loro: ci consideriamo più come partner e consulente che come fornitore di servizi. Ovviamente è presente anche la rappresentanza verso sindacati e istituzioni, perché insieme è più facile ed efficace».
Infatti vi distinguete per la vicinanza alle pmi e al territorio.
«Sono convinto che il valore dell’associazione sia molto importante anche se non sempre viene percepito. Le aziende non sono un’entità statica, crescono e si modificano, sopratutto quelle medie e piccole, che caratterizzano l’Italia, e non hanno una struttura che permetta di pensare in modo pieno a strategie, normative, rapporti con università e istituzioni. Lo devi fare ma da solo è più faticoso e senza la certezza del risultato, mentre a livello associativo si condividono idee e obiettivi, e agevoli l’imprenditore che può pensare alla sua attività. Ci sono anche servizi e opportunità di risparmio, ma non c’è solo questo».
Tra i consiglieri il lavoro ha funzionato bene?
«Questa è stata la cosa più semplice, ci conoscevamo già e abbiamo un ottimo rapporto personale. Uno dei valori dell’associarsi e partecipare alla vita associativa è la possibilità di confrontarsi tra imprenditori, per affrontare in modo diverso certe tematiche, con un legame di rispetto e reciproco aiuto».
Insomma, associarsi non è un ulteriore impegno ma un’opportunità?
«Se l’azienda vive con dinamismo non è un peso. L’interesse è il confronto, magari non c’è un ritorno tangibile immediato, ma a lungo termine confrontarsi serve per saper seguire le dinamiche del mercato».
Quali adesso i prossimi passi?
«Ci incontreremo prima della pausa estiva e metteremo sul tavolo gli strumenti concreti per operare, ci presenteremo nuovamente alle istituzioni e ci saranno certamente delle novità. Continueremo l’opera di incontro e passaparola nel proporre Confimi, avendo la consapevolezza che siamo pronti».
In chiusura, un pensiero per il presidente Riccardo Chini, che le lascia il testimone?
«Mi sembra doveroso ringraziarlo per il lavoro svolto. Abbiamo un'identità ben precisa ma non separata dal resto dell’associazione nazionale. Abbiamo scelto Confimi perché seria e credibile, ci ha dato un grosso aiuto per l’avvio dell’associazione territoriale sotto tutti i punti di vista. Serviva un punto di collegamento con Confimi nazionale e ringrazio il presidente Paolo Agnelli che ha chiesto a Chini, il quale ha accettato, di fare questo primo passo durato un anno, il più difficile e il meno gratificante, perché sono tante le difficoltà e non si ha l’evidenza dei risultati. Un grande spirito di sacrificio di una persona di grande esperienza, ai vertici dell’associazione nazionale quale presidente del Gruppo Meccanica, che ha concretizzato la partenza di oggi, un gesto riconosciuto e apprezzato da tutti noi».
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