E' successo a Lissone

Controlla un'auto: aggredito agente della Polizia locale

Il pubblico ufficiale ha riportato lesioni guaribili in 5 giorni. E' stato necessario il supporto anche di altre pattuglie e dei Carabinieri

Controlla un'auto: aggredito agente della Polizia locale
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Un agente della Polizia locale è stato aggredito durante un normale controllo di routine. L'episodio si è verificato ieri, mercoledì, in via Aliprandi nel centro di Lissone. L'agente è finito in ospedale.

Agente aggredito a Lissone

Gli agenti del Comando di via Gramsci sono intervenuti nel pomeriggio di ieri, mercoledì 17 marzo, a seguito di una manovra azzardata da parte di un veicolo in prossimità dell’incrocio fra via Dante e via Matteotti. Il mezzo è stato poi intercettato poco distante, in prossimità di via Aliprandi.

Alla richiesta di fornire le generalità, però, l’uomo alla guida del veicolo e il passeggero che viaggiava con lo stesso mezzo hanno reagito provocando e insultando la pattuglia. Ma la situazione è poi degenerata, tanto che alle provocazioni ha fatto seguito un parapiglia che ha visto coinvolti anche altri cittadini residenti nelle immediate vicinanze.

Gli uomini del Comando hanno invano tentato di riportare la situazione alla normalità limitandosi a richiedere le generalità e il rispetto delle norme anti-contagio in vigore. Ma loro stessi sono stati poi aggrediti, minacciati, insultati e fatti oggetto di sputi e di aggressioni sia verbali che fisiche.

L'aggressore è stato poi identificato come un soggetto già noto alle Forze dell’ordine. Il vigile, invece, ha riportato lesioni giudicate guaribili in cinque giorni. Nel corso della colluttazione, le auto di servizio della Polizia Locale sono state oggetto di ripetuti pugni e il personale intervenuto ha ricevuto sputi, minacce e oltraggi.

Necessari i rinforzi

In via Aliprandi sono poi arrivate anche tutte le altre pattuglie in servizio insieme al comandante Matteo Caimi. La situazione è tornata alla tranquillità dopo oltre mezz’ora anche grazie all'intervento dei Carabinieri del Comando di via 25 Aprile, allertati dalla stessa Polizia locale in supporto.

Ai miei uomini rivolgo la mia personale solidarietà per l’ingiustificabile aggressione subita. Innanzitutto, rivolgo loro il mio plauso per il comportamento tenuto durante l’intervento, evitando in ogni modo di reagire alle provocazioni e di compromettere ulteriormente una situazione critica come quella che stavano vivendo - ha commentato il neo comandante - I responsabili saranno identificati e nei loro confronti si procederà ai sensi di legge. Nell’ultimo periodo, da parte dei cittadini, stiamo rilevando una crescente tensione a fronte dei controlli che attuiamo: è un momento difficile, complesso, con prolungati sacrifici da parte di tutti. Proprio per questo, da parte nostra non vi è alcuna volontà di vessazione, ma più semplicemente di controllo e di rispetto delle regole. Siamo al fianco dei cittadini ma non possiamo in alcun modo accettare che venga meno il rispetto per il nostro ruolo di pubblici ufficiali.

Il cittadino che invece ha compiuto l'aggressione sarà denunciato per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

Ci sono le "body-cam"

Determinanti ai fini delle indagini, proprio per individuare anche gli altri autori delle minacce, invettive e ingiurie (e le relative ipotesi di reato) saranno le body-cam indossate da tutti gli agenti di Polizia locale in servizio lungo le strade della città.

Un fatto inaccettabile ed inqualificabile come Amministrazione siamo al fianco dei nostri agenti a cui va il ringraziamento per la particolare dedizione con cui quotidianamente affrontano il loro lavoro e per la vicinanza che hanno saputo dimostrare alla popolazione in questa fase di emergenza sanitaria. Auspichiamo la pronta guarigione dell’agente che ha subito lesioni e il mio augurio è che possa tornare quanto prima in servizio. Al tempo stesso, quanto accaduto non ha alcuna giustificazione e chi ha agito dimostrando assoluta mancanza di rispetto delle istituzioni ne pagherà le conseguenze previste dalla legge.

Questo è stato invece il commento a caldo del sindaco Concetta Monguzzi, prontamente allertata dell'accaduto.

Alcune delle persone che hanno preso parte alla vicenda risultano già note e conosciute anche per precedenti reati. Le immagini ed i filmati sono attualmente in fase di visione da parte del Comando di via Gramsci per notificare ulteriori notizie di reato.

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