Controlli sulla "malamovida", pregiudicato albanese arrestato in un bar di Cornate
Nottata molto intensa per i Carabinieri della Stazione di Bellusco.
Controlli sulla "malamovida", pregiudicato albanese arrestato in un bar di Cornate. Intensa nottata per i Carabinieri della Stazione di Bellusco, impegnati in una serie di controlli sul territorio tra venerdì e sabato. Con loro anche gli agenti del corpo di Polizia locale Brianza Est e della Polizia locale di Cornate.
Importante attività di prevenzione
Nella notte tra venerdì 22 e sabato 23 settembre, i Carabinieri della Compagnia di Vimercate hanno effettuato mirati controlli della circolazione stradale e degli esercizi pubblici maggiormente dedicati alla "vita notturna" dell’area di Bellusco e dei comuni limitrofi, dove i militari della locale stazione hanno condotto un’attività di prevenzione e contrasto ai fenomeni legati alla "malamovida", controllando più di 100 persone, numerosi veicoli ed alcuni esercizi commerciali.
Pregiudicato "pizzicato" a Cornate
Nell’ambito dei controlli effettuati - anche con l’ausilio nelle rispettive competenze di personale della Polizia Locale di zona e dei Vigili del fuoco di Monza – gli uomini della Stazione di Bellusco hanno individuato un avventore "sospetto" all’interno di un bar di Cornate d’Adda, puntato con decisione dall’unità antidroga del nucleo cinofili Carabinieri di Casatenovo e subito mostratosi nervoso ed agitato alla vista degli operanti. Lo stesso, identificato in un 28enne di nazionalità albanese gravato da precedenti specifici, sottoposto a perquisizione personale è stato effettivamente trovato in possesso di un involucro contenente circa 3 grammi di cocaina. I militari, che hanno successivamente esteso le operazioni presso il domicilio dell’uomo, hanno rinvenuto ulteriori 8 grammi di marijuana, il tutto posto sotto sequestro.
L'arresto
Tratto in arresto per detenzione illegale di sostanze stupefacenti, su disposizione della Procura della Repubblica di Monza il pregiudicato è stato dapprima ristretto presso le camere di sicurezza della Compagnia di Vimercate per poi essere accompagnato presso il Tribunale di Monza, dove a seguito di giudizio direttissimo, il Giudice ha applicato nei suoi confronti la misura dell’Obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.