Convenzione non rinnovata, salta la Festa ardita di Forza Nuova

L'Anpi aveva chiesto a prefetto e sindaco di non autorizzare la manifestazione.

Convenzione non rinnovata, salta la Festa ardita di Forza Nuova
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La "Festa ardita", alla fine, non c'è stata. E non c'è stato bisogno di scomodare la Costituzione. Per cancellare la giornata che Forza Nuova aveva in mente di organizzare al campo sportivo comunale di via Martinelli, alla Snia di Cesano Maderno, domenica, è bastato verificare che la convenzione annuale che concede il terreno alla Asd Soccer Pcm 2014, a cui i forzanovisti avevano chiesto ospitalità, fosse scaduta a fine giugno.

L'Anpi aveva scritto al prefetto e al sindaco

In attesa della riassegnazione, l'area è tornata al Comune e, di conseguenza, senza autorizzazione, la festa è stata annullata. Venerdì, per evitare che la manifestazione avesse luogo, si era mobilitata l'Anpi. Il giorno dopo quello in cui Liliana Segre chiedeva al ministro Matteo Salvini di fermare la festa del movimento di estrema destra Lealtà Azione in agenda nel fine settimana ad Abbiategrasso, le sezioni Anpi di Cesano, Bovisio, Desio, Limbiate, Meda e Seveso e il provinciale di Monza Brianza hanno scritto al prefetto di Monza, Giovanna Vilasi, e al sindaco Maurilio Longhin: "Si faccia rispettare la Costituzione: sia impedita la presenza dei fascisti di Forza Nuova a Cesano Maderno", l'appello. "Non è tollerabile – così dall'Associazione dei partigiani - che un’organizzazione dichiaratamente fascista, razzista e xenofoba, confermata da ben due pronunciamenti della Cassazione nel 2010 e 2011, i cui militanti sono stati spesso condannati per i numerosi episodi di violenza commessi a danno di antifascisti ed immigrati, possa svolgere iniziative sul territorio".

"Un'offesa alla memoria della città"

L'Anpi, che era pronta a una mobilitazione, si era appellata anche alla mozione antifascista approvata dal Consiglio comunale l'8 maggio, per sottolineare che: "Il luogo dove la manifestazione dovrebbe tenersi è in via Arturo Martinelli, partigiano cesanese trucidato con altri sessantasei antifascisti e partigiani detenuti nel campo di concentramento di Fossoli, al campo di tiro di Cibeno, il 12 luglio 1944: l'evento rappresenterebbe un’offesa alla memoria della città e pertanto Cesano, città antifascista, non può tollerare questa provocazione".

La reazione di Forza Nuova

Luca Giugno, coordinatore provinciale di Forza Nuova, spiega: "Il nostro era un evento sportivo, un'occasione per fare festa in amicizia, una giornata di relax e goliardia, all’insegna della tipica grigliata lombarda e dei tornei di calcetto e calcio-balilla. Non aveva nulla di politico. La reazione dell'Anpi è del tutto fuori luogo". Il presidente della Soccer, Antonio Buonomo, si tiene alla larga dalle polemiche, e si limita a dire: "Mi spiace per quello che è successo. Non ci siamo proprio ricordati della scadenza della convenzione. Appena rientrerò contatterò il Comune per la nuova convenzione".

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