Convocata per il vaccino e rimandata a casa... per mancanza di dosi
Disavventura per Miriam Galimberti di Cernusco sul Naviglio: "Dopo mezz'ora di attesa ci hanno detto che gli appuntamenti erano annullati".
Aveva l'appuntamento a Sesto san Giovanni, si è presentata al centro vaccinale, ma poi è stata rimandata a casa per mancanza di dosi da somministrare. E' la disavventura capitata mercoledì 31 marzo 2021 a Miriam Galimberti, insegnante alla scuola dell'infanzia di Cernusco sul Naviglio, oltre che consigliera comunale.
Aveva l'appuntamento alla Multimedica di Sesto
Si è presentata alle 8 come da prenotazione effettuata con l'agenzia Aria di Regione Lombardia davanti alla clinica. E con lei c'era un'altra quindicina di persone. Poi dopo mezz'ora dalla struttura è uscito un referente della direzione che ha detto loro che sarebbero dovuti tornare a casa. E non era un pesce d'aprile anticipato.
"Ti svegli all’alba, fai la coda, attendi il tuo turno e poi cosa scopri? Oggi i vaccini non ci sono", ha commentato su Facebook la diretta interessata sfogando la sua rabbia.
Un episodio che ha dato il destro al Gruppo del Giovani democratici della Martesana, di cui Galimberti fa parte, di scagliarsi una volta di più contro la gestione dell'emergenza sanitaria in Lombardia del presidente della Regione Attilio Fontana e della assessora al Welfare Letizia Moratti.
"Quando finalmente ti fissano la data del vaccino, ti presenti nel posto designato e attendi il tuo turno... per poi scoprire che il vaccino non c’è - ha commentato il gruppo - Questo è quanto accaduto stamattina a Miriam Galimberti, nostra iscritta e ulteriore testimone dell’inefficienza della fallimentare Regione Lombardia. Lei e le altre persone in attesa sono state avvisate in loco con una chiamata, in cui è stato detto loro che non avrebbero ricevuto il vaccino oggi. La clinica stessa ha affermato di aver avvisato la Regione di non prendere appuntamenti per quel giorno, senza venire ascoltati. Perché i vaccini non ci sarebbero stati. Un’altra testimone ha affermato di essere stata chiamata la sera prima alle 20.30 dalla Regione per fissare l’appuntamento dell’indomani. Forse Moratti e Fontana volevano fare un bel pesce d’aprile a tema Covid? Peccato che non faccia ridere proprio nessuno".