Coppia di anziani beccata sulla Statale 36 con oltre 8000 dosi di cocaina in auto: arrestati
Classe 1948 lui, 1950 lei: in una borsa della spesa avevano circa un chilo e mezzo di polvere bianca
Coppia di anziani beccata sulla Statale 36 con 8000 dosi di cocaina in auto: in manette. 142 anni in due e un chilo e mezzo di cocaina praticamente purissima dalla quale, una volta tagliata, si sarebbero potute ricavare tra le 8.000 le 10.000 dosi per un valore che si aggira circa al mezzo milione di euro.
Sono questi i numeri della maxi operazione dei militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Lecco che nello scorso fine settimana hanno arrestato marito e moglie. L’arresto della coppia è già stato convalidato.
Coppia di anziani beccata sulla Statale 36 con 8000 dosi di cocaina in auto: in manette
Lo scorso fine settimana infatti i finanzieri lecchesi, nel corso del quotidiano controllo economico-finanziario del territorio teso a contrastare anche il traffico e lo spaccio delle sostanze stupefacenti , hanno fermato sulla SS36 tra Suello e Bosisio Parini, una insospettabile coppia di anziani di origini pugliesi. I due, residenti a Bollate, classe 1948 lui e classe 1950 lei, di fronte ai militari hanno dimostrato un atteggiamento nervoso. La moglie, in particolare, sembrava agitata e per questo i finanzieri hanno deciso di andare a fondo della situazione.
Rifornivano di cocaina i pusher
Così hanno perquisito l’auto e, all’interno di un sacchetto che conteneva altro oggetti hanno trovato un involucro. Si trattava di un panetto da circa un chilo e mezzo di cocaina. Droga che probabilmente serviva a rifornire i tanti pusher che vendono droga nei boschetti a lato della Super.
Il recente ritrovamento di un cadavere a Bosisio
L’attività di servizio dei Finanzieri si inquadra appunto nell’azione di contrasto agli illeciti traffici di stupefacenti, in particolare nell’area geografica tra Suello, Annone e Bosisio Parini, dove recenti fatti di cronaca connessi ai reati di droga hanno innalzato il livello di attenzione di Istituzioni e cittadini. Basti pensare alla tragedia avvenuta solo pochi giorni fa, con il ritrovamento di un cadavere in un’area a lato della Statale a Bosisio Parini.
I boschi della droga
Recentemente il Procuratore della Repubblica, durante l’incontro con i mezzi di informazione aveva definito “i boschi intorno alla statale 36 come un market a cielo aperto di sostanze stupefacenti” evidenziando il problema come una delle principali emergenze del territorio.
L’allarme e l’attenzione richiesta dalla Autorità Giudiziaria e dagli Organi di Governo del territorio, sono stati discussi anche in dedicate riunioni del Comitato di Ordine e Sicurezza Pubblica ed hanno portato ad una concordata intensificazione della vigilanza delle Forze dell’Ordine nelle zone a più alto rischio di spaccio di sostanze stupefacenti, dalla Brianza sino ai Comuni dell’alto lago.
L’impegno della Guardia di Finanza
L’azione condotta dalla Guardia di Finanza di Lecco porta immediato riscontro alle linee guida indicate e concordate con la Procura della Repubblica e la Prefettura, evidenziando l’incisività del Corpo in tutti i settori in cui è chiamato a rispondere con la propria professionalità e competenza.
Tali operazioni si aggiungono alle analoghe attività svolte nell’ambito del dispositivo permanente di contrasto ai traffici illeciti disposto dall’Organo di vertice della Guardia di Finanza.