Coronavirus, le mascherine non sono in banca e posta

Coronavirus, le mascherine non saranno distribuite in banca e in posta. La precisazione è arrivata in queste ore dai sindacati First Cisl e Slp Lombardia

Coronavirus, le mascherine non sono in banca e posta
Pubblicato:

Coronavirus, le mascherine non saranno distribuite in banca e in posta. La precisazione è arrivata in queste ore dai sindacati First Cisl e Slp Lombardia.

Coronavirus e mascherine, il chiarimento

Le segreterie regionali delle parti sociali hanno infatti voluto chiarire che la distribuzione delle mascherine protettive avverrà da parte dei volontari della Protezione civile nei pressi delle filiali delle banche e degli sportelli postali e non all'interno delle stesse. Un chiarimento che i sindacati hanno ritenuto importante comunicare a fronte dell'annunciata distribuzione delle mascherine da parte di Regione Lombardia.

I servizi di banche e poste in questi giorni

I sindacati per evitare equivoci e il formarsi di code agli sportelli hanno ricordato i servizi che vengono effettuati da banche e poste in queste settimane di emergenza per il coronavirus. "L'accesso in banca è previsto solo su appuntamento e solo per operazioni di particolare urgenza e che i clienti non abbiano possibilità di effettuare per via telematica - spiegano i sindacati - Negli uffici postali si entra invece una sola persona alla volta, anche in questo caso per servizi essenziali, urgenti e non rinviabili. La scelta di dotarsi di mascherine non deve dunque trasformarsi nell'occasione di formare code e assembramenti di persone che peraltro sono sanzionati con ammende fino a 5mila euro".

La richiesta dei sindacati: maggior chiarezza nelle informazioni

Ecco allora che in queste settimane di particolare emergenza e tensione legate al coronavirus, i sindacati hanno chiesto maggior chiarezza nelle comunicazioni e informazioni e comunicazioni che vengono veicolate ai cittadini. In questo caso, il destinatario del richiamo è stata proprio Regione Lombardia: "Abbiamo appreso che le mascherine sarebbero state in distribuzione nelle tabaccherie, nei supermercati e appunto alle poste e in banca. In definitiva, i posti dove, seppure stando prevalentemente a casa, si va più spesso. In questo momento, al di là dei proclami, è fondamentale dare informazioni corrette alla popolazioni per evitare rischi inutili e altrettanto inutili discussioni con il personale di banche e poste che invece si attiene scrupolosamente alle indicazioni ricevute".

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali
Necrologie