Coronavirus, monzesi obbedienti ai divieti

I cittadini hanno preso sul serio le restrizioni del Governo

Coronavirus, monzesi obbedienti ai divieti
Pubblicato:
Aggiornato:

Coronavirus, monzesi obbedienti ai divieti. Questa mattina, martedì, strade vuote e serrande abbassate.

Coronavirus, monzesi a casa

A giudicare dalla situazione delle strade di questa mattina, martedì, i monzesi sembrerebbero aver preso sul serio le restrizioni imposte dal governo in merito all'emergenza coronavirus.

Poche erano infatti le auto circolanti, e pochi i pedoni in giro nei quartieri e nel centro storico. Quasi che la città si fosse improvvisamente fermata e il silenzio fosse calato inesorabile.

Emblematico il caso di piazza Castello, oggi semideserta. Il parcheggio delle automobili, infatti, per di solito registra il tutto esaurito.

Negozi chiusi

A tal proposito, proprio nel centro storico diversi commercianti hanno deciso di chiudere le attività fino a data da destinarsi. Sulle vetrine cartelli di scuse ai clienti e la promessa di riaprire non appena la situazione sanitaria sarà migliorata.

Li si è visti per esempio in via Teodolinda o ancora in via Mantegazza. Chiusura anche per un parrucchiere in via Pesa del Lino. "Inutile stare aperti - hanno dichiarato i titolari di un bar - La gente ha paura del contagio, e anche noi. Meglio preservare la salute di tutti e ad ogni modo gli incassi sono ormai ridotti al lumicino".

Diverso è il caso di supermercati e farmacie, all'ingresso dei quali si vedono code di utenti che sembrano non arrestarsi.

 

Seguici sui nostri canali
Necrologie