Un esempio di "solidarietà tecnologica"

Coronavirus, una società di Meda mette a disposizione i suoi droni per il controllo del territorio FOTO E VIDEO

Dopo un confronto con il sindaco e la Polizia Locale sono stati effettuati i primi accertamenti nei parchi, lungo le vie e nei pressi dei supermercati.

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Ha messo a disposizione i suoi droni per monitorare il territorio e favorire un intervento tempestivo delle forze dell’ordine in caso di assembramenti o di violazione delle disposizioni contenute nei decreti: un bel gesto di solidarietà «tecnologica» quello della Enplin, società specializzata in sistemi informatici con sede a Meda.

Coronavirus, a Meda scendono in campo i droni

E proprio a Meda, dopo un confronto con il sindaco nonché presidente della Provincia Luca Santambrogio e con il comandante della Polizia Locale Valter Bragantini, sono iniziati i primi controlli. «Ma siamo pronti a collaborare anche con altri Comuni della Provincia, qualora fossero interessati», assicura Marco Martinoli, uno dei soci di questa realtà medese che è nata nel ‘96 occupandosi prevalentemente di sistemi informatici e che da cinque anni ha esteso la sua attività anche all’«Internet delle cose», tra cui rientra l’utilizzo dei droni.

Uno sguardo dall'alto per controllare il territorio

«Alcuni nostri clienti volevano effettuare delle riprese dall’alto, magari del loro capannone, e così abbiamo seguito tutte le procedure necessarie per poter utilizzare questi strumenti - prosegue - Al momento abbiamo a disposizione quattro droni, con quattro piloti certificati. Un anno fa, inoltre, ci siamo dotati anche di una telecamera termica, che può essere applicata ai droni in caso di necessità». E in questa situazione di emergenza la Enplin non ci ha pensato due volte a mettere a disposizione gratuitamente le sue apparecchiature per la sorveglianza e il controllo del territorio, supportando la Polizia Locale: «Già in passato avevamo collaborato con le forze dell’ordine, quando era esondato il Tarò o era scoppiato l’incendio in Villa Traversi. La documentazione video può infatti essere molto utile per l’attività di Carabinieri, Protezione civile e Vigili del Fuoco. E in questo caso uno sguardo dall’alto permette di controllare meglio le zone in cui potrebbero esserci assembramenti e in generale le varie aree della città, consentendo di intervenire tempestivamente in caso di uscite da casa sospette».

Monitoraggio dei parchi, delle vie e dei punti più sensibili

Un altro aspetto da non sottovalutare è la deroga concessa da Enac fino al 3 aprile proprio in questo periodo di emergenza, che consente agli organi deputati alla sicurezza di utilizzare subito i droni: «Praticamente, dopo aver sottoscritto l’accordo con il Comune, si può iniziare subito». E così è successo a Meda, dove in men che non si dica i droni hanno sorvolato la città, nel rispetto della regolamentazione Enac e della privacy. «In collaborazione con il personale autorizzato della società abbiamo utilizzato questi strumenti a partire da venerdì pomeriggio - spiega Bragantini - Abbiamo controllato alcune zone defilate, i parchi, ma anche le vie del centro, e sabato mattina tutti i supermercati, per tenere d’occhio le code. E’ un servizio molto utile perché permette di avere uno sguardo d’insieme e soprattutto di intervenire tempestivamente con la pattuglia in caso di presunte irregolarità o di situazioni poco chiare. Grazie alla Enplin per la sua disponibilità».

 

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