Correzzana, i residenti di via Leopardi: "Caro sindaco così non va bene"

Polemiche per i parcheggi «selvaggi» negli orari di entrata e uscita dalla scuola elementare

Correzzana, i residenti di via Leopardi: "Caro sindaco così non va bene"
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La prima campanella a scuola porta le prime polemiche sulla nuova viabilità a Correzzana e, soprattutto, sulla sosta "selvaggia" nelle vie che si trovano accanto alla scuola elementare di via De Gasperi, soprattutto in via Leopardi.

Ieri, giovedì, primo giorno di scuola, ad alzare la voce nei confronti dell’Amministrazione comunale e a puntare il dito contro il sindaco Marco Beretta sono stati i residenti di via Leopardi che si sono visti letteralmente "invasi" dalla sosta selvaggia di mamme e papà che hanno parcheggiato le loro automobili lungo tutta la via, in divieto di sosta, sia al mattino che intorno a mezzogiorno in attesa dell'entrata ed uscita da scuola dei loro figli (i bambini sono usciti dalla vicina scuola elementare alle 12.15).

Residenti che hanno scritto alla nostra redazione per denunciare la situazione viabilistica e per chiedere al sindaco Beretta delucidazioni sulla questione parcheggi.

"Chiediamo chiarimenti al sindaco"

Una situazione insostenibile per la quale i residenti chiedono chiarimenti da parte del sindaco.

"Qui ci dobbiamo mettere d’accordo una volta per tutte perchè da quando è stata modificata la viabilità, noi residenti non possiamo più parcheggiare la macchina davanti alla nostra abitazione - hanno sottolineato i residenti  di via Leopardi - E qualcuno di noi, nelle scorse settimane, è stato giustamente multato perchè aveva lasciato la macchina in divieto di sosta, anche se la sua auto si trovava davanti alla sua casa. Se c’è una regola, però, questa deve valere per tutti, senza eccezioni. Giovedì mezzogiorno (ieri, ndr) c’erano almeno una quindicina di auto in sosta vietata. Per non parlare delle auto regolarmente parcheggiate in divieto quando viene utilizzata la vicina palestra per eventi sportivi. Anche quelle auto devono essere multate perchè le regole devono essere fatte valere per tutti, altrimenti vuol dire che ci sono cittadini di serie A e di serie B". Capiamo benissimo le necessità di chi parcheggia lì per scuola o palestra. Nessuno di noi ha chiesto il divieto di sosta. Quello che non capiamo è perché le nostre auto sono multate e quelle degli altri no".

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