Corruzione sul Pgt di Carate Brianza, in Appello assolto Brambilla
L'ex vicepresidente della Provincia di Monza era stato condannato a 4 anni in primo grado dal Tribunale di Monza, condannato solo un imprenditore
I giudici della Corte di Appello di Milano hanno assolto dall'accusa di corruzione Antonino Brambilla, ex consigliere comunale caratese, assessore all'urbanistica del Comune di Desio e vicepresidente della Provincia di Monza e Brianza, gli imprenditori Giorgio Giussani e Walter Longoni, entrambi di Carate, e la società 'Bre'.
Unica condanna confermata quella a 1 anno e 8 mesi con la pena sospesa per l'imprenditore di Desio, Calogero Miceli.
Il Tribunale di Monza aveva ritenuto responsabili di corruzione per i cambi di destinazione d'uso dei terreni da fare diventare edificabili e aveva condannato a 4 anni di reclusione Antonino Brambilla (già condannato in primo grado a 5 anni per corruzione sull'urbanistica di Desio, scesi a 3 anni in appello), a 1 anno e 8 mesi con la sospensione condizionale Giorgio Giussani e Calogero Miceli (imprenditore e già assessore ai Lavori pubblici a Desio), a 1 anno e 4 mesi con la pena sospesa Walter Longoni, mentre come persone giuridiche era stata condannata la società 'Bre srl' al pagamento di 150 mila euro e la Loviro, società riconducibile a Paolo Vivacqua, imprenditore ucciso a Desio nel 2011. Sul Giornale di Carate in edicola martedì 11 ottobre tutti i commenti e le reazioni.