Brugherio

Covid in casa di riposo: trenta operatori positivi e due decessi tra gli ospiti

Succede nella Rsa Bosco in città di Brugherio. Il sindacato Cub: “I dipendenti non sono ‘spariti’, si sono ammalati”.

Covid in casa di riposo: trenta operatori positivi e due decessi tra gli ospiti
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Covid in casa di riposo: trenta operatori positivi e due decessi tra gli ospiti. Succede nella Rsa Bosco in città di Brugherio. Il sindacato Cub: “I dipendenti non sono ‘spariti’, si sono ammalati”.

Covid in casa di riposo: la situazione a Brugherio

Ai trenta operatori sanitari al momento a casa perché risultati positivi al Covid, se ne aggiungono altri in isolamento fiduciario (perché entrati in contatto con persone affette dal virus) e in malattia per cause extra-Coronavirus.

Di fatto, metà del personale (circa quaranta unità) attivo all’interno della casa di riposo di Brugherio non è in servizio. E’ questa la fotografia scattata dal Cub Sanità di Monza e Brianza, alla luce (e in replica) anche della lettera che il Comitato dei parenti della Rsa ha inviato alla direzione della struttura e a pochi giorni da un incontro avuto venerdì nella sala consiliare del Comune di Brugherio.

“Abbiamo inoltrato parecchie richieste di incontro alla direzione aziendale, ma un po’ per il Covid e un po’ per loro difficoltà oggettive organizzative, a oggi non è stato possibile incontrarsi: la richiesta di dare supporto ai piani con il personale del centro diurno che è stato lasciato in cassa integrazione era tra gli argomenti che avremmo voluto affrontare – ha spiegato Giovanni Cippo del Cub Sanità – Tutelare e proteggere i nostri anziani è tutelare i lavoratori che li accudiscono. Sempre”.

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