Crisi della sanità, prosegue la raccolta firme dei sindacati dei pensionati

In un incontro a Meda è stato annunciato che verranno portate al direttore generale di Ats Brianza insieme alle loro richieste.

Crisi della sanità, prosegue la raccolta firme dei sindacati dei pensionati
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«Migliorare la sanità è la nostra mobilitazione, meno propaganda e più fatti». Con questo slogan i sindacati dei pensionati invitano a sostenere le proposte che porteranno sul tavolo del direttore generale di Ats Brianza Silvano Casazza insieme alle firme raccolte in questi mesi di sensibilizzazione sulla tematica.

Crisi della sanità, incontro a Meda

Ad annunciarlo, durante l’incontro «La crisi della sanità nel territorio», moderato da Rina Del Pero venerdì 11 ottobre in sala civica «Radio», è stato Amedeo Argiuolo, segretario Spi Cgil di Meda, Barlassina e Lentate: «Abbiamo iniziato a marzo a Lentate con un convegno unitario per affrontare le varie problematiche, come i tempi di attesa, la presa in carico dell’utente cronico e fragile, l’assistenza domiciliare, i Presst e la revisione delle rette delle Rsa. Abbiamo steso un documento con le nostre impressioni, invitando le persone a sostenerci. Sono già 340 le firme raccolte, ma non ci fermeremo qui». Si è impegnato a portare le diverse istanze sui tavoli che contano anche il sindaco di Meda nonché presidente della Provincia di Monza e Brianza Luca Santambrogio.

"Una situazione concreta di difficoltà"

«Il titolo di quest’incontro non è in chiave polemica, rispecchia una situazione concreta di difficoltà negli ospedali, testimoniata anche dalla recente mobilitazione dei sindacati dei lavoratori e dallo sciopero dei dipendenti dell’Asst di Monza - ha sottolineato Maria Nella Cazzaniga della Spi Cgil - Al di là della ridefinizione dei confini territoriali delle Asst, bisogna riflettere sulle risorse, sui medici, sugli infermieri e sulle strumentazioni». Filippo Viganò, presidente del Csv (Centro di servizio per il volontariato) di Monza e Brianza ha sottolineato il problema della carenza dei medici, mentre Gianmario Boschiroli, segretario della Spi di Seregno, ha ribadito la necessità, per il sistema sanitario, «di potenziare l’assistenza a lungo termine e quella domiciliare, dato che la popolazione sta diventando sempre più longeva ma non invecchia in salute». Un problema cruciale è rappresentato dalle lunghe lista di attesa per un posto in Rsa, «che risentono di un sistema di accreditamento molto articolato e complesso».

Focus sulle Rsa

Sulle problematiche che le Rsa devono affrontare è intervenuto Eriberto Motta, direttore della «Fondazione Giuseppe Besana Onlus», che rappresenta un fiore all’occhiello per il territorio medese e non solo: «Prestiamo la massima attenzione al contenimento delle spese e al miglioramento dei servizi. Dal 2015 tutto il personale è assunto dalla Fondazione e dal 2018 anche gli infermieri: questo comporta maggiori oneri anche nella formazione. Per far quadrare il bilancio è fondamentale anche l’apporto del volontariato e il contributo dei cittadini attraverso le donazioni e il cinque per mille». Infine, Giuseppe Saronni (segretario Fnp Monza Lecco) ha invitato il governo lombardo ad avviare una progettualità politica solida, «che applichi in modo concreto le idee positive di Presst e di presa in carico del paziente». All’incontro c’era anche il direttore socio-sanitario di Ats Lorenzo Brugola, che ha manifestato piena disponibilità all’ascolto dei Comuni, delle parti sindacali e di tutti i soggetti coinvolti.

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