E' accaduto a Lissone

Dà in escandescenze ubriaco fradicio e semina il panico in strada

Un 29enne ha messo a ferro e fuoco le strade del centro, fermato e arrestato dai Carabinieri

Dà in escandescenze ubriaco fradicio e semina il panico in strada
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Ha dato in escandescenze e, in preda ai fumi dell'alcol, ha "distrutto" il centro storico di Lissone.

Dà in escandescenze in centro

Palesemente ubriaco, per una buona mezz’ora ha messo a ferro e fuoco le strade del centro storico prima di essere fermato dai Carabinieri. Una serata di straordinaria follia quella andata in scena mercoledì tra via Loreto, via San Carlo, piazza Giovanni XXIII e via Besozzi.

Erano circa le 23.30, stavo rientrando a casa da lavoro quando percorrendo via Besozzi e via San Carlo ho notato che per terra c’era di tutto, bottiglie, sacchi della spazzatura aperti e con l’immondizia sparsa in mezzo alla strada - ha raccontato Daniele Pozzi, titolare della Pizzeria P di via Padre Giuliani - Lì ho notato un ragazzo di origini nordafricane, palesemente ubriaco, che stava dando in escandescenze.

L’uomo, N.B. alto quasi un metro e novanta di 29 anni e con già un ordine di espulsione sulle spalle, stava vagando per le strade del centro storico dopo una serata passata molto probabilmente a bere.

Sembrava fosse passato un uragano, quest’uomo stava camminando in mezzo a via Besozzi lanciando bottiglie contro le auto in transito e contro le vetrine. C’era tutto l’isolato affacciato alle finestre che assisteva senza parole a queste scene di follia.

Ha continuato il lissonese.

Spazzatura dappertutto

Il mercoledì sera, tra l’altro, nella zona del centro si espongono anche il cartone e i bidoni con il vetro.

C’erano i bidoni rovesciati, tutta la spazzatura e la carta lanciata in mezzo alla carreggiata - ha proseguito Pozzi - Ovviamente sono stati chiamati i Carabinieri che sono arrivati dopo qualche minuto con due pattuglie.

E’ stato grazie alla prontezza di un gruppetto di ragazzi che i militari sono poi riusciti a fermarlo.

A un certo punto è riapparso in via Sant’Antonio per comprare le sigarette ma, a quell’ora, serve il codice fiscale che evidentemente non aveva - ha proseguito nel racconto il titolare della pizzeria - Quindi ha chiesto a questi ragazzi di prestarglielo e loro, con una scusa, sono riusciti ad intrattenerlo fino a quando non sono arrivate le pattuglie da piazza Libertà e via Loreto

Una volta raggiunto l’uomo i militari dell’Arma lo hanno immobilizzato - non senza fatica, considerata la resistenza opposta dal 29enne - e lo hanno caricato sulla gazzella prima di accompagnarlo al Comando dei Carabinieri. Giovedì mattina è stato processato per direttissima in Tribunale a Monza anche a seguito delle contusioni cagionate ai militari.

Le immagini

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Tempestivo anche l’intervento di Gelsia Ambiente per ripulire velocemente l’area.

L’appello per la sicurezza

Il lissonese, ma come lui anche tanti altri residenti, ha sollevato il tema della sicurezza nel centro storico.

Non è la prima volta che capitano queste cose, forse è il caso di implementare la presenza delle forze dell’ordine o delle telecamere in città - ha spiegato - Se per caso questa persona fosse stata armata? O avesse distrutto qualche vetrina?

Poi, immancabili, i temi ricorrenti: «Ci sono strade che la sera sono buie, le persone hanno paura a tornare a casa a piedi. In via Padre Giuliani, ad esempio, non vanno alcuni lampioni».

La questione della scarsa illuminazione, infatti, è stata sollevata anche nei giorni scorsi da alcuni residenti di piazza Fumagalli. Il parcheggio dietro alla Prepositurale, da tempo, la sera è buio pesto e spesso la gente ha timore a lasciare l’auto incustodita nell’area.

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